nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1677 | 35 | 03/04/2009 | Claudio Borghello Giuseppe Caccia Ezio Oliboni Valerio Lastrucci |
07/04/2009 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 08-04-2009 | Leggi |
Venezia, 3 aprile 2009
nr. ordine 1677
n p.g. 35
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Al Presidente della Municipalità Mestre - Carpenedo
Oggetto: Per il diritto ad essere curati e a curare nel pronto soccorso di Mestre.
Premesso che
- la struttura del Pronto Soccorso di Mestre erogava un servizio all’utenza al limite della tollerabilità già quando era ubicata nella ex struttura dell’Umberto I°;
- nella struttura odierna si registra un peggioramento delle condizioni di assistenza al malato, peggioramento dovuto ai tempi prolungati di attesa e all’impossibilità del personale medico e infermieristico di svolgere compiutamente e con la massima attenzione il proprio delicato lavoro dato il numero di pazienti;
Considerato che
- l’alta professionalità del personale in servizio presso il Pronto Soccorso è da tutti inconfutabilmente riconosciuta;
- l’attuale organizzazione del servizio di Pronto Soccorso è palesemente non rispondente alle necessità della città per il numero crescente di utenti e per la tipologia delle patologie (che si presentano anche impropriamente al Pronto Soccorso);
Preso atto che
- la situazione rischia di generare un deterioramento complessivo dei servizi sanitari in città;
Richiamato
l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Venezia nel marzo del 2008, relativo a “Documento della III Commissione Consiliare su "Stato e prospettive della sanità pubblica del Comune di Venezia" nel quale, fra l’altro:
a) si rinveniva nell'entrata in funzione del Nuovo Ospedale di Mestre un'opportunità per la riprogrammazione complessiva dei servizi sanitari;
b) si riconosceva al Sindaco - in seno agli organismi previsti, quale in particolare la Conferenza dei Sindaci - la titolarità a rappresentare all'interlocutore istituzionale primario in materia, ossia all'Azienda ULSS n. 12-Veneziana, nonché alla Regione Veneto per gli ambiti di competenza della stessa (quale ad es. la determinazione dei tempi di avvio e degli ambiti di sviluppo dell'Area Vasta), gli interessi e gli indirizzi della collettività così come risultanti dagli indirizzi consiliari espressi in merito
c) si chiedeva di individuare una soluzione, alla situazione di grave difficoltà che caratterizza il funzionamento del servizio di Pronto Soccorso in terraferma;
Tutto quanto premesso e considerato,
Il Consiglio Comunale di Venezia impegna il Sindaco
ad attivarsi
1) affinché sia avviato lo sviluppo della rete territoriale dei servizi sanitari, così come peraltro convenuto anche nei piani di zona, recependo questa fondamentale attività come prioritaria nella Conferenza dei Sindaci;
2) presso la Direzione generale dell'Azienda ULSS e, in assenza di risposte da parte di questa, direttamente presso la Regione come responsabile affinché venga, per l’immediato, ripristinato un Punto di Primo Soccorso nelle strutture del Policlinico San Marco e della Casa di Cura Villa Salus, almeno per i codici d’intervento intermedi;
3) affinché si verifichi se l’attività del Pronto Soccorso dell’Ospedale all’Angelo, in riferimento alle condizioni della struttura e ai tempi di attesa dei pazienti, sia in regola con la normativa vigente, anche a tutela degli operatori sanitari.
Claudio Borghello
Giuseppe Caccia
Ezio Oliboni
Valerio Lastrucci
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