| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
|---|---|---|---|---|
| 207 | 35 | 29/11/2005 | Valerio Lastrucci Bruno Filippini |
01/12/2005 |
Venezia, 29 novembre 2005
nr. ordine 207
n p.g. 35
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Attivazione di un sistema di telerilevamento, controllo e gestione della navigazione.
PREMESSO che :
- in data 11 novembre 05 si sono riunite la II^ e la IV^ Commissione Consiliare per affrontare e discutere il tema proposto dall’interrogazione n. 129 avente per oggetto: “interrogazione sul traffico lagunare e audizione dei vertici della società Thetis sul progetto del telerilevamento”.
- a seguito dell’audizione è emerso che il problema del moto ondoso si può validamente contrastare limitando il traffico e riducendo la velocità di marcia dei natanti mediante l’attivazione di un sistema di rilevamento, controllo e gestione della navigazione basato su tecnologie satellitari (GPS).
- che il Comune di Venezia aveva a suo tempo contribuito finanziariamente allo studio per l’identificazione di un sistema di controllo del traffico acqueo.
CONSIDERATO che :
- l’eliminazione delle cause del moto ondoso è parte integrante delle attività di salvaguardia fisica e socio-economica della città di Venezia e della sua laguna.
- gli art. 20 e 66 del Regolamento provinciale per il coordinamento della navigazione locale nella Laguna Veneta prevedono:
a) l’istituzione di un Sistema Integrato di rilevamento e Controllo della Navigazione Lagunare basato sulla tecnologia di localizzazione e monitoraggio delle unità ai fini della sicurezza, del controllo delle regole e della salvaguardia dell’ambiente.
b) l’obbligo di installazione degli apparati di bordo alle unità lagunari a motore adibite a servizi pubblici di navigazione (trasporto pubblico di linea e non di linea, trasporto di cose per conto terzi, rimorchio e traino, trasporto rifiuti urbani, servizi di soccorso) e ad altri mezzi circolanti nella laguna di Venezia.
- tra gli obiettivi strategici della bozza del Piano del Traffico Acqueo, di prossima valutazione, emerge la necessità di mettere in atto provvedimenti e realizzare opere infrastrutturali in grado di rimuovere alla radice le cause del moto ondoso
- per monitorare efficacemente il rispetto delle misure specifiche e delle azioni operative, previste della sopraccitata bozza di piano per contrastare il fenomeno del moto ondoso , si rende necessario l’esercizio di un controllo che agisca come deterrente
- l’applicazione di un sistema di telerilevamento e controllo della navigazione consente di razionalizzare il traffico acqueo riducendone notevolmente l’impatto ambientale.
- la flotta ACTV è già dotata di un sistema di gestione e controllo dei natanti
- le commissioni congiunte II^ e IV^ ritengono che l’adozione di questa tecnologia, volta a contrastare il fenomeno del moto ondoso, debba essere graduale avendo come scopo primario il monitoraggio degli effetti senza risultare vessatoria nei confronti degli utilizzatori dei natanti
- le commissioni II^ e IV^ hanno individuato, per motivi di emergenza e di opportunità, nel Canal Grande, ambito notoriamente fragile e particolarmente congestionato, il sito in cui avviare la sperimentazione del sistema di telerilevamento per tutti i mezzi circolanti
SI IMPEGNA
il Sindaco, la Giunta Comunale e il Commissario del Governo delegato al Traffico Acqueo:
1. ad intraprendere le necessarie azioni per rendere operativo un sistema di telerilevamento, controllo e gestione della navigazione allo scopo di :
a. garantire la sicurezza della navigazione
b. ridurre il fenomeno del moto ondoso
c. razionalizzare il traffico acqueo
d. ridurre l’impatto ambientale
2. ad attivare la sperimentazione del sistema in un’area circoscritta (Canal Grande) al fine di verificarne l’efficacia ed eventualmente implementare il sistema per gradi a tutta l’area lagunare veneziana in una fase successiva
3. a diffondere l’obbligo di installare gli apparati di bordo su tutti i natanti e/o flotte che svolgono servizi pubblici al fine di rendere operativo il telecontrollo, in conformità con quanto previsto dagli art. 20 e 66 del sopraccitato Regolamento provinciale
4. ad estendere la sperimentazione anche ai natanti privati, circolanti nel canal Grande
5. di prevedere nel bilancio di previsione gli opportuni stanziamenti per l’avvio della sperimentazione.
Valerio Lastrucci
Bruno Filippini
scarica documento in formato pdf (36 kb)