nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
---|---|---|---|---|
1522 | 120 | 03/11/2008 | Franco Conte Ezio Oliboni (P.S.D.I.) |
10/11/2008 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
---|---|---|
ritiro | 04-01-2009 | Leggi |
Venezia, 3 novembre 2008
nr. ordine 1522
n p.g. 120
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: Le difficoltà di bilancio debbono impegnare ad una rigorosa rilettura dei costi della politica. Sono necessari interventi strutturali. Il Consiglio Comunale dia il buon esempio. L’Ufficio di Presidenza rientri alla iniziale sobrietà
Richiamato che:
- con la legge 2.81/93 è stato istituita la figura del Presidente del Consiglio, fino a quella data il ruolo era svolto dal Sindaco;
- nella prima consigliatura di applicazione della nuova legge per il quinquennio 1993/1997 il Presidente del Consiglio ha goduto (dopo quasi un anno dall’insediamento!) di una indennità di Lire 900.000 e di un supporto di telefono cellulare, una segretaria ed una stanza;
- nella consigliatura successiva, interrotta, 1997/2000 il Presidente ha goduto di una ministruttura: stanza e segreteria;
- nella terza consigliatura si è passati ad una struttura complessa con più impiegati ed un fondo specifico dedicato;
- nella quarta consigliatura si è registrato lo sbarco in forze nel Municipio di Mestre, cosicché ad una complessa struttura in Cà Farsetti (stanze e impiegati) si sono aggiunti stanze e segreteria a Mestre, con un ulteriore incremento del fondo dedicato pervenuto nell’ultimo bilancio ad alcune decine di migliaia di euro;
Sottolineato che i cittadini si interrogano legittimamente sull’incremento del costo diretto del Presidente del Consiglio passato da 435 euro del 1995 agli 4.653,37 euro di oggi, un incremento di oltre il 1000%, e del personale in forza alla Presidenza passato da una segretaria ad almeno tre collaboratori! E dello spazio necessario a svolgere tale funzione passato da circa 9 mq. a circa 90 mq.,
Riflettendo che:
- siamo di fronte ad un esempio di fecondità burocratico-politica da manuale;
- tale abbondanza di mezzi e persone non è compatibile con le difficoltà di Bilancio del Comune e con le indicazioni normative che il legislatore ha recentemente introdotto ridimensionando indennità e benefits agli amministratori,
Si impegna il Sindaco e l’Assessore competente
a presentare una proposta di cambiamento dello Statuto che:
- riporti i costi della Presidenza del Consiglio alla originaria sobrietà del 1995, utilizzando il personale eccedente per implementare quegli uffici che risultano carenti nelle relazioni con i cittadini favorendo così un miglior rapporto tra cittadinanza e istituzione;
- a garantire nella normativa statuaria il principio che il Presidente del Consiglio sia indicato dalla parte soccombente nella tornata elettorale amministrativa, evitando che l’attribuzione di tale ruolo sia di fatto condizionata dalla Maggioranza e svilendo quindi la finalità di tutela democratica delle minoranze in Consiglio.
Franco Conte
Ezio Oliboni (P.S.D.I.)
scarica documento in formato pdf (34 kb)