nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1521 | 119 | 03/11/2008 | Franco Conte Ezio Oliboni (P.S.D.I.) Sebastiano Bonzio (Rif. Com.-S.E.) |
10/11/2008 |
Venezia, 3 novembre 2008
nr. ordine 1521
n p.g. 119
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Oggetto: il Liceo Artistico sperimentale “Michelangelo” cartina di tornasole sulla volontà di promuovere concretamente la scuola valorizzando le esperienze più avanzate.
Preso atto che:
- lo Schema di Piano Programmatico del M.I.U.R di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in attuazione dell’art. 64 della legge 6 agosto 2008, n. 133 a pag. 8 - nella parte riservata alla revisione degli ordinamenti scolastici, revisione che sarà attuata per via amministrativa e senza passare per il dibattito parlamentare, recita: “Per i licei artistici e i licei musicali e coreutici l’orario obbligatorio di lezione sarà di 32 ore settimanali, con conseguente revisione dei quadri orario previsti dagli allegati al decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226”,
Richiamato che:
- attualmente al Liceo Artistico sperimentale “Michelangelo” le ore settimanali sono 40, mentre all’ordinamentale sono 40/44;
- con un monte ore settimanale ridotto a 32 ore, con il taglio straordinario presumibilmente delle ore delle Discipline Pittoriche, Plastiche e Geometriche (come già era previsto nel citato D.L.), che sono le aree di indirizzo del liceo, non è possibile alcuna attività legata al fare artistico;
- il Collegio dei docenti del Liceo Artistico Statale di Venezia, organo competente per l’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa dell’istituzione scolastica che dovrà essere esplicitato ai genitori dei futuri allievi delle prime classi del prossimo anno scolastico per le pre-iscrizioni da effettuare entro il mese di gennaio 2009, riunito il 28 ottobre presso l’Aula magna dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia, ha espresso il più totale dissenso verso questo progetto, in via di predisposizione per meri fini economici di risparmio e non per motivi didattico-educativi e pedagogici.
Il Consiglio Comunale di Venezia
impegna il Sindaco
perché intervenga sulle autorità competenti affinchè tale piano venga rivisto e venga avviata una consultazione del mondo della scuola ed accademico, per elaborare una qualificata e condivisa riforma dell’istruzione artistica.
Franco Conte
Ezio Oliboni (P.S.D.I.)
Sebastiano Bonzio (Rif. Com.-S.E.)
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