nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1508 | 114 | 22/10/2008 | Franco Conte Giovanni Salviato |
29/10/2008 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 04-11-2008 | Leggi |
Venezia, 22 ottobre 2008
nr. ordine 1508
n p.g. 114
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
e per conoscenza
Ai Presidenti delle Municipalità
Oggetto: La continuità didattica è necessaria per una scuola di qualità e per vincere la sfida dell’emergenza educativa
Richiamato che:
- la più alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica come lo stesso Pontefice, hanno sottolineato che viviamo una grave situazione di emergenza educativa che trova nella scuola uno snodo cruciale;
- tale emergenza va affrontata primariamente mettendo a disposizione risorse adeguate a livello nazionale, quindi regionale e locale nonché operando gli interventi organizzativi più efficaci quali: la verticalizzazione, la continuità didattica, il rapporto scuola-territorio.
Per quanto attiene alla verticalizzazione: l’Assessore competente opportunamente ha prospettato un’articolazione “verticale” della scuola lasciando peraltro alle singole realtà territoriale le opzioni finali;
Per quanto attiene alla continuità didattica: la complessità di definire le graduatorie, i continui cambiamenti dei criteri di selezione dei docenti di ruolo crea una situazione di precarietà nel corpo docenti che non deve ripercuotersi sulla continuità didattica, valore assolutamente prioritario rispetto alle pur importanti aspettative degli stessi docenti;
Per quanto attiene al rapporto scuola-territorio: la crescente fluidità delle relazioni familiari e del più ampio contesto sociale rende particolarmente preziosa la presenza di poli scolastici sul territorio al fine di assicurare attraverso i “compagni di scuola” quelle relazioni interpersonali, costanti, quindi più affidabili e controllabili ai fini di tutelare l’ambiente sociale nel quale crescono i ragazzi. La valutazione di convenienza di unità scolastiche piccole e media non può ridursi ad un mero calcolo contabile ma deve cogliere il plusvalore sociale dato appunto dall’offrire una rete di relazioni capaci di favorire una socializzazione aperta, tollerante sulla quale può fare affidamento l’amministrazione comunale per consolidare la coesione sociale e garanzie di democrazia;
Preso atto che:
- le risorse a disposizione dei Dirigenti scolastici per qualificare l’attività, cogliendo le sollecitazioni del corpo docente e delle famiglie degli alunni, sono orami ridotte quasi a zero sicché molte di quelle iniziative integrative del cursus studiorum ricade sui bilanci familiari,
Il Consiglio Comunale di Venezia
impegna l’Assessore alle Politiche Educative
a rappresentare le esigenze minime ma ineludibili per garantire che tutte le scuole - parificate o pubbliche - possano poter sviluppare le iniziative integrative i maniera da garantire un omogeneo processo formativo che faciliti l’inserimento nei diversi livelli scolastici.
Franco Conte
Giovanni Salviato
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