nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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174 | 25 | 11/11/2005 | Sebastiano Bonzio |
14/11/2005 |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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esito | 14-11-2005 | Leggi |
Venezia, 11 novembre 2005
nr. ordine 174
n p.g. 25
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: “In merito ai gravissimi fatti avvenuti a Fallujah sull’utilizzo di armi non convenzionali contro la popolazione civile”
Premesso che da un’inchiesta di Rai News 24 risulta che l’esercito statunitense ha fatto un massiccio uso di fosforo bianco contro la popolazione di Fallujah nel novembre del 2004, rendendosi responsabile di una vera e propria strage di civili inermi;
Specificato che l’MK77, denominato fosforo bianco, è un ordigno in grado di incendiare aria e produrre un fumo denso e velenoso che distrugge ogni forma di vita in un raggio di 150-200 metri;
Ricordato che l’utilizzo dell’MK77, in quanto arma chimica, è vietato dalle Convenzioni ONU;
Considerate le agghiaccianti testimonianze riportate nelle interviste in cui testimoni raccontano di aver visto corpi di donne e bambini bruciati, nonché le testimonianze di due veterani della I^ Divisione, Jeff Englehart e Garret Reppenhagen i quali confermano: “Ho sentito l’ordine di fare attenzione perché veniva usato il fosforo bianco su Fallujah. Il fosforo brucia i corpi, addirittura li scioglie”;
Tenuto conto delle dichiarazioni dei funzionari del ministero della Difesa britannico, i quali in una lettera alla ex deputata laburista Alice Mahon, dimessasi dal partito e dal parlamento “perché non vuole fare parte di una coalizione che copre i crimini di guerra”, chiedono ufficialmente scusa per “per essere stati costretti a mentire” e ammettono l’impiego del MK77 da parte dell’esercito statunitense;
Il Consiglio Comunale
· condanna quanto successo a Fallujah riguardo l’utilizzo, da parte dell’esercito americano, di fosforo bianco contro la popolazione civile inerme;
· chiede al parlamento italiano di sollecitare in sede europea l’apertura di una inchiesta internazionale che chiarisca quanto effettivamente avvenuto in Iraq in questi mesi riguardo l’utilizzo di materiale bellico non convenzionale;
·chiede nuovamente al Governo italiano, anche alla luce di questi fatti, l’immediato ritiro delle nostre truppe dall’Iraq.
Sebastiano Bonzio
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