| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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| 156 | 20 | 28/10/2005 | Raffaele Speranzon |
02/11/2005 |
Venezia, 28 ottobre 2005
nr. ordine 156
n p.g. 20
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Il Polo Nautico Adriatico a S.Giorgio
PREMESSO CHE:
1. La Regione Veneto su proposta dell’Assessore all’Istruzione e Formazione e alle Politiche attive del Lavoro, Elena Donazzan, ha approvato un protocollo elaborato d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con la Provincia di Venezia, con l’Autorità Portuale e con la CCIAA di Venezia, figlio del tavolo stabile programmatico insediato ad inizio estate 2005, per la realizzazione di un Polo Nautico veneziano, cioè di una scuola superiore per le attività marinare sperimentale, che recepisca la Riforma Moratti, favorendo al massimo l’integrazione fra scuola e territorio.
2. L’iniziativa sostenuta dalla Regione Veneto è volta a consentire a Venezia di essere la sede di uno (anzi, meglio, del secondo, dopo quello realizzato a Genova con la collaborazione di Napoli) dei quattro Poli della Nautica, voluti dal Governo Italiano in applicazione della filosofia contenuta nel documento per l’economia marittima a livello europeo stilato dal Presidente della Commissione Josè Manuel Barroso.
3. Il protocollo, nel rispetto delle competenze e valorizzando le esperienze di ciascun soggetto sottoscrittore, impegna, le parti a sostenere e potenziare lo sviluppo delle attività produttive collegate al comparto marittimo ed in particolare ai settori del turismo, della logistica, del commercio, della cantieristica, dell’artigianato e dell’industria nautica, promuovendo la formazione delle risorse umane in questi occupate ed occupabili. Il Polo Nautico, così, dovrebbe diventare punto di riferimento e centro di eccellenza per le attività di istruzione e formazione, di ricerca ed innovazione, nonché di promozione, collegate direttamente o indirettamente al settore marittimo.
4. La Regione Veneto si è mossa in anticipo per ottenere che sia Venezia a fruire di questa possibilità di finanziamento speciale, per evitare che altre città adriatiche (come Trieste) possano cogliere l’occasione (che è una sola per l’Italia del nord-est). Un’occasione che è legata ad un progetto squisitamente scolastico, perché capofila di questo ragionamento è il MIUR (Ministero Istruzione, Università e Ricerca), il quale, rispondendo alle richieste provenienti proprio dal mondo marittimo in generale, intende creare nuove figure professionali.
CONSIDERATO CHE:
1. A Venezia ci sarebbe già l’istituto scolastico superiore pronto, cioè il Polo Nautico di San Giorgio, frutto dell’unificazione dell’I.P.I.A.M. Cini e dell’I.T.N. Venier, che godrebbe anche di una sede strategica ottimale: l’isola di San Giorgio, sulla quale nel 1952 ebbe l’intuizione che nascesse il conte Cini, che ha esplicitamente indicato fra le sue volontà testamentarie anche il mantenimento nell’isola di una scuola nautica.
2. A difesa del Polo Nautico sull’isola di San Giorgio si sono nel recente passato già espressi in favore i consigli del CdQ1, del CdQ2, del Comune di Venezia e della Provincia di Venezia.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA:
A) RICHIEDE ALLA REGIONE VENETO DI ADERIRE al protocollo d’intesa sottoscritto con l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, con la Provincia di Venezia, con l’Autorità Portuale e con la CCIAA di Venezia per la realizzazione di un Polo Nautico veneziano; cioè di una scuola superiore per le attività marinare sperimentale, che, in linea con la Riforma Moratti, favorisca al massimo l’integrazione fra scuola e territorio, sostenendone quale sede e quale concreta attivazione l’isola di San Giorgio a Venezia e il Polo nautico già operativo frutto dell’unificazione dell’I.P.I.A.M. Cini e dell’I.T.N. Venier.
B) SI IMPEGNA ED INVITA LA GIUNTA a sostenere contemporaneamente e con forza il mantenimento della sede nell’isola di San Giorgio e l’identificazione dell’attuale Polo Nautico già ivi operante Cini/Venier come scuola di partenza per realizzare la seconda delle quattro sedi previste dal Governo per i Poli Nautici in Italia, rispondendo alle esigenze dell’Italia del Nord-Est.
Raffaele Speranzon
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