nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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1297 | 27 | 27/03/2008 | Roberto Turetta |
31/03/2008 |
Venezia, 27 marzo 2008
nr. ordine 1297
n p.g. 27
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Mozione collegata alla proposta di delibera PD 532 del 13/02/2008 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008”
Il Consiglio Comunale di Venezia
In occasione del dibattito relativo alla proposta di delibera PD 532 del 13/02/2008 “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008”,
Premesso
Che tra le fonti d’entrata dell’annualità 2008 del Piano Triennale degli Investimenti 2008-2009-2010 risulta inserito anche il plesso dell’Ex Scuola Media Inferiore Monteverdi, che attualmente ospita gli uffici dell’assessorato all’urbanistica, del SUAP, del SUEP e del SUER, nonché dell’edilizia convenzionata ed un auditorium con annessi degli spazi adibiti ad uso galleria per mostre espositive ed una palestra;
Considerato
L’intenso utilizzo degli spazi dell’ex plesso adibiti ad uso pubblico (palestra, auditorium e galleria espositiva);
La possibilità di riattare con pochi interventi le sale ad uso aule scolastiche dal momento che sono rimasti praticamente inalterati i servizi igienici originari e gli uffici attuali o hanno mantenuto le stesse dimensioni delle aule originarie o sono stati ricavati con semplici muri e tramezzi relativamente semplici da asportare;
La necessità di verificare ragionevolmente l’opportunità che fra qualche anno possa essere necessario reperire altre aule scolastiche nel territorio di Marghera, dove attualmente le scuole elementari e medie risultano prossime al collasso perché già sovraffollate;
La necessità di studiare (eventualmente anche tramite proiezioni statistiche sull’evoluzione dei dati di emigrazione - in particolar modo con i ricongiungimenti familiari e le terze generazioni in arrivo - e di nascite avvenute nelle recenti annualità) il fenomeno di una possibile prossima ulteriore esplosione di richiesta scolastica per le generazioni interessate dalla scuola dell’obbligo;
Nel denunciare
Che gli errori di previsione e la mancanza di una appropriata strategia di programmazione dell’uso degli spazi con il continuo ricorso ad interventi di emergenza ha portato la schizofrenia dell’Amministrazione Comunale a far perdere l’uso scolastico di edifici fondamentali quali la scuola media Guardi - che ospita “provvisoriamente” uffici della Questura e che ha una fra le migliori palestre scolastiche adibite all’uso di magazzino -; della scuola elementare Dario e Federica Stefani - ora recuperata all’uso di scuola dell’infanzia da parte della Municipalità, dell’ex scuola Anna Frank, già destinata nelle intenzioni della Giunta nella fine dello scorso millennio alla vendita e recuperata con successo dalla Municipalità di Marghera ad uso di asilo nido,
e che sostanzialmente, in quanto a spazi ed occasioni perse, “Marghera ha già dato”;
Invita
Il Sindaco e la Giunta
A non procedere all’alienazione del suddetto immobile fintanto che non sia definitivamente provata la necessità di avere altre scuole a Marghera, almeno nella prossima decina d’anni, al fine di evitare gli scempi e le perdite di edifici adibiti ad uso scolastico che troppe volte Marghera, come gran parte della città di terraferma, ha subito a causa della mancanza di una strategia di programmazione e di uso degli spazi da parte dell’Amministrazione Comunale;
Ad attuare, qualora non fosse possibile evitare tale alienazione, una formula di vendita e di convenzione che garantisca alla collettività gli spazi ad uso pubblico - nella fattispecie auditorium, galleria espositiva e palestra - ad oggi in uso da parte dell’Amministrazione Comunale e della Municipalità con costi e tariffe analoghi a quelli di un equipollente spazio e la cui proprietà - oltre che l’utilizzo - resti a carico dell’Amministrazione Comunale. E, allo stesso tempo, a prevedere nel piano triennale degli investimenti l’intervento di manutenzione straordinaria presso le classi ed i laboratori dell’ex Istituto Edison di Via Oroboni, al fine di garantire il recupero di spazi scolastici agibili per l’utenza scolastica, almeno a partire dall’annualità 2010, qualora ne risultasse la necessità.
Roberto Turetta
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