Sei in: Home > Comune > Consiglio comunale archivio 2010-2014 > Archivio 2005-2010 > Gruppi consiliari > Verdi - Città Nuova > Consiglieri comunali > Giuseppe Caccia > Archivio atti > Mozione nr. d'ordine 1031
Contenuti della pagina

Verdi - Città Nuova - Mozione nr. d'ordine 1031

Logo Verdi - Città Nuova Giuseppe Caccia
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente data protocollo
1031 166 29/06/2007 Giuseppe Caccia
 
02/07/2007

 

 

Venezia, 29 giugno 2007
nr. ordine 1031
n p.g. 166
 

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale


 

Oggetto: IL CONSIGLIO COMUNALE RIPRENDA LA SUA COMPETENZA IN MERITO ALLE DECISIONI SUL FUTURO DEL PARCO DI SAN GIULIANO

 

Vista l’Ordinanza 30 giugno 2006 del Commissario del Governo delegato al traffico acqueo nella Laguna di Venezia, avente per oggetto “Approvazione del progetto definitivo di riqualificazione della Riva del Canale di S. Giuliano”;

Vista l’Ordinanza 27.12.2001 n. 3170 del Ministro dell’Interno, delegato al coordinamento della Protezione Civile, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2.01.2002, modificata dall’ordinanza di Protezione Civile 12.04.2002, n. 3196, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 19.4.2002, n. 92, con la quale è stata conferita al Sindaco di Venezia la delega, ai sensi dell’art. 5, comma 4, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la tutela della laguna di Venezia, con attribuzione “di tutte le competenze connesse al traffico acqueo e relative alla disciplina ed alla sicurezza della navigazione, compresi i canali marittimi, esercitate in via ordinaria dalla Capitaneria di Porto, dall’Ispettorato di Porto, dal Magistrato alle Acque, dai Comuni interessati, dalla Provincia di Venezia e dalla Regione Veneto”;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri: 29 novembre 2002; 16 gennaio 2004; 21 gennaio 2005, 15 luglio 2005 e 22 dicembre 2005 che hanno prorogato lo “stato di emergenza nella città di Venezia in relazione al traffico acqueo lagunare”, nell’ordine: il primo fino al 31 dicembre 2003; il secondo fino al 31 dicembre 2004, il terzo fino al 30 giugno 2005, il quarto fino al 31 dicembre 2005 e il quinto fino al 30 giugno 2006;

preso atto pertanto che il Commissario del Governo ha cessato in data 30 giugno 2006 le sue funzioni;

considerato che il progetto oggetto dell’Ordinanza 30.6.2006 citata è finalizzato alla sistemazione lungo la Riva del Canale di S. Giuliano delle attività produttive e commerciali, molte delle quali colà insediatesi abusivamente e/o irregolarmente, collocate impropriamente in un’area destinata alla completa realizzazione del Parco urbano di San Giuliano e in particolare lungo uno dei tratti di maggior pregio del suo waterfront, secondo il noto progetto redatto dall’architetto Di Mambro e da tempo approvato dall’Amministrazione comunale;

considerato che lo scorso 27 ottobre 2006 si è svolta a Mestre presso il Teatro Toniolo, ai sensi del Regolamento comunale sulla Partecipazione e il Decentramento, una assemblea popolare indetta dalla Municipalità di Mestre, promossa dalle associazioni: ADOLA Amici della Bicicletta, Associazione Polo Nautico Punta San Giuliano, CODACONS, Crescere Città, Ecoistituto del Veneto, Il Campo dell’Unione, Intesa per la Città, Italia Nostra, Lions Club Castelvecchio, Luoghi Comuni, Movimento dei Consumatori, Rosso Veneziano, Sport Insieme la Terraferma Veneziana per una Grande Città, UISP, UP Sport Veneto, Verdi Ambiente Società, WWF Italia; cui hanno aderito le forze politiche della Città: Comunisti Italiani (Federazione di Venezia), Gruppo Consiliare Cittadini in Comune, Gruppo Consiliare Democratici - Valori in Comune, DS (Sezioni di Mestre Centro, Marghera Catene, Piave 1899, XXV Aprile, Carpenedo-Bissuola, Favaro, Tessera, Mestre Ovest, Cipressina, ACTV, Castello-Levorin, Giudecca), Italia dei Valori (Federazione Provinciale), Liga Veneta-Lega Nord Padania (Sezione di Venezia), Margherita (Coordinamento Comunale), Movimento dei Repubblicani Europei (Federazione di Venezia), Rifondazione Comunista (Federazione di Venezia), Sinistra Ecologista (Circolo di Venezia), Sinistra Giovanile (Federazione di Venezia), Verdi (Federazione Provinciale) e a cui ha preso parte lo stesso Sindaco;

considerato inoltre che, nel corso di tale assemblea, si è evidenziata tra gli intervenuti una contrarietà largamente maggioritaria al progetto di risistemazione della Riva del canale di S. Giuliano, approvato con la citata Ordinanza del Commissario del Governo lo scorso 30 giugno 2006;

preso atto che il Sindaco ha proceduto, fin dallo scorso 31 luglio 2006, alla costituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc, con la partecipazione dei competenti Assessori e della Municipalità di Mestre Centro, finalizzato all’individuazione di soluzioni alternative praticabili per la collocazione delle attività produttive e commerciali oggi impropriamente collocate lungo la Riva del canale di S. Giuliano; e che – durante l’assemblea popolare dello scorso 27 ottobre 2006 – il Sindaco stesso ha ufficialmente comunicato l’esistenza di due ipotesi alternative, concretamente realizzabili, per la sistemazione delle predette attività, in particolare a Porto Marghera nelle aree denominate “Italiana Coke” e “ex Api raffineria”, sulle quali l’Amministrazione comunale sta procedendo ad una verifica di fattibilità;

preso atto che, in data 6 novembre 2006, le associazioni di tutela ambientale e i cittadini riuniti in assemblea a Mestre hanno annunciato la presentazione di due distinti ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, competente per materia, finalizzati all’annullamento della citata Ordinanza 30 giugno 2006 del Commissario del Governo;

visto che il prossimo 14 novembre 2006 il Sindaco illustrerà di fronte alla competente Commissione consiliare i contenuti del “progetto di riqualificazione della Riva del Canale di S. Giuliano” proposto dallo Studio dell’architetto Mar e le ipotesi alternative di ricollocazione oggetto di valutazione da parte dell’Amministrazione comunale;

ritenuto necessario, legittimo ed opportuno che ogni decisione, qualsiasi essa sia, in merito alla sistemazione delle attività produttive e commerciali oggi impropriamente collocate lungo la Riva del Canale di S. Giuliano debba essere assunta seguendo l’ordinaria procedura urbanistica di variante, così come previsto dalla vigente normativa, l’unica in grado di assicurare la piena partecipazione di tutti i cittadini interessati e il rispetto delle competenze delle istituzioni decentrate e dello stesso Consiglio comunale in merito ad una scelta vissuta come assai rilevante per il disegno presente e futuro della Città d’acqua e di terraferma;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI VENEZIA
IMPEGNA IL SINDACO A:

- esperire ogni possibile percorso istituzionale al fine di ottenere l’annullamento dell’Ordinanza 30 giugno 2006 del Commissario del Governo delegato al traffico acqueo nella Laguna di Venezia, avente per oggetto “Approvazione del progetto definitivo di riqualificazione della Riva del Canale di S. Giuliano”;

- presentare qualsiasi proposta riguardante la sistemazione e/o la ricollocazione delle attività produttive e commerciali, oggi impropriamente collocate lungo la Riva del Canale di S. Giuliano, nella forma di Variante al Piano Regolatore, secondo l’ordinaria procedura urbanistica prevista dalla vigente normativa.

Venezia, 25 giugno 2007

 

Giuseppe Caccia

 
 
Pubblicata il 29-06-2007 ore 00:00
Ultima modifica 29-06-2007
Stampa