| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | data protocollo |
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| 1012 | 159 | 14/06/2007 | Ezio Oliboni Piero Rosa Salva, Michele Mognato, Renato Boraso, Antonio Cavaliere, Alfonso Saetta |
19/06/2007 |
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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| esito | 23-11-2007 | Leggi |
Venezia, 14 giugno 2007
nr. ordine 1012
n p.g. 159
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Contrastare il rischio dell’esodo delle attività di Ricerca del CNR da VENEZIA.
Premesso che
da oltre un trentennio, il CNR ha avuto a Venezia 2 centri di ricerca: Istituto per lo Studio della Dinamica delle grandi masse ed l’Istituto di Biologia del mare, sistemati in due distinte sedi;
dal duemila, a seguito della riorganizzazione della rete degli istituti, il CNR ha unificato i due istituti veneziani in un'unica Sezione dell’istituto ISMAR (Istituto di Scienze Marine) a dimensione nazionale, con sezioni a Bologna, Ancona, Trieste, Genova, la Spezia e Lesina, con la direzione presso la Sezione di Venezia, avendo il CNR accolto la proposta sostenuta dal comune di Venezia di indicare Venezia come sede della Direzione del centro di eccellenza di studi marini, legandola anche alla nuova sede dell’Arsenale;
nella Sezione ISMAR di Venezia si svolgono ricerche d’avanguardia nello studio dell’Ambiente della Biologia marina, della geologia e dell’Oceanografia fisica e biologia e che la maggior parte delle ricerche riguardano aspetti inerenti la gestione e la salvaguardia della laguna di Venezia, del suo entroterra e dell’Adriatico settentrionale;
a breve scadenza, sarà attivo lo sfratto della attuale sede del CNR di Venezia nel Palazzo Papadopoli, determinando la sistemazione del personale in più sedi provvisorie con grave disagio del personale stesso e compromettendo la funzionalità dell’Istituto.
Considerato che
il primo settembre del 2003, è stato sottoscritto dal Sindaco del Comune di Venezia, dal Presidente del Magistrato alle Acque e dal Presidente del CNR, l’accordo di Programma per l’Arsenale Nord, che prevede la realizzazione di un polo della ricerca nell’area dell’Arsenale e la realizzazione della nuova sede del CNR all’interno di 4 capannoni delle “TESE della Novissima”;
la soluzione della questione Arsenale - Polo della Ricerca potrebbe aprire nuove prospettive e nuovi sviluppi per il CNR a Venezia. Il CNR infatti entrando all'Arsenale andrebbe ad aggiungersi alla presenza ormai consolidata della Società "Thetis" formando un primo consistente nucleo di Polo della Ricerca in ambiente marino, sicuro volano moltiplicativo di attività di ricerca e produttive capace di riportare l'Arsenale ad essere un centro di interesse della città e farne un luogo di prestigio, di eccellenza scientifica e richiamo nazionale ed internazionale.
Ciò premesso e considerato
IL CONSIGLIO COMUNALE
Impegna il Sindaco e la Giunta
ad attivarsi affinché l'attuale situazione di sofferenza del CNR a Venezia, che prevede a brevissima scadenza lo sfratto dell'Istituto di Scienze Marine (ISMAR) dalla sede attuale di Palazzo Papadopli e la sistemazione del personale (circa 60 persone) in più sedi provvisorie, non si trasformi in un sostanziale smantellamento di una Istituzione che è patrimonio scientifico della città e che contribuisce a fare di Venezia una città viva;
e, nello spirito del ‘Accordo di programma per l'Arsenale Nord", indicato nelle premesse, di farsi parte attiva nel sollecitare CNR e MAV per una verifica dello stato dei lavori per la realizzazione del Polo della Ricerca, con lo scopo di accelerare il più possibile la realizzazione delle opere previste e la definitiva sistemazione del CNR ed al contempo allontanare ogni tentazione al disinteresse, se non di rinuncia, del Progetto del Polo della Ricerca all'Arsenale.
Ezio Oliboni
Piero Rosa Salva,
Michele Mognato,
Renato Boraso,
Antonio Cavaliere,
Alfonso Saetta
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