Gruppo Misto - Interpellanza nr. d'ordine 535

Venezia, 3 ottobre 2006
nr. ordine 535
n p.g. 78
 

All'Assessore Luana Zanella

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della VI Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Rete Wireless gratuita presso Villa Franchin a Mestre.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

PREMESSO CHE:

da notizie recentemente apparse su quotidiani locali riguardanti l’ inaugurazione di una rete wireless che rende possibile l’attivazione della connessione ad internet senza fili, gratuita e aperta a tutti i visitatori del parco Villa Franchin in viale Garibaldi a Mestre e sempre in questa occasione dell’annuncio dato dall’Assessore di un futuro progetto di realizzare analoghe iniziative anche nella Biblioteca Civica di Mestre, al Parco San Giuliano e al Centro Culturale Candiani.

SI INTERPELLA: l’Assessore alle Politiche giovanili e Culture di Pace

Per sapere,
a quanto ammonta la spesa sostenuta dall’Amministrazione Comunale per l’acquisto:

·dell’antenna che irradia il segnale nell’aria coperta dalla rete wireless,
·del router, e cioè l’apparecchiatura che fa si che si possa condividere la connessione internet tra più utenti,
·degli access point e cioè i ripetitore di segnale radio necessari per coprire una vasta area,
·per la linea adsl Telecom 640 kb.

Per sapere,
se l’Amministrazione Comunale,

·è a conoscenza che la “Legge Gasparri” vieta di far arrivare il segnale wi-fi sul suolo pubblico e che la stessa legge obbliga chi fornisce accesso commerciale a terzi ad essere un isp e cioè un internet service provider,
·è a conoscenza che la “Legge Pisanu” sul concetto log prevede che, chiunque si collega ad una rete internet debba essere costantemente tracciato in maniera tale da poter essere identificato qualora compia un reato,
·è a conoscenza che il gestore Telecom Italia prevede l’obligo contrattuale di “non cedere a terzi l’uso della linea adsl”.

Per sapere,

·chi controlla i collegamenti durante le ore notturne,
·quale politica di oscuramento dei siti è stata scelta, e come viene gestito il collegamento qualora qualcuno dovesse utilizzare la linea adsl per visualizzare siti illeciti, per esempio pedofili, porno, e quanto altro simile,
·qualora qualcuno si dovesse collegare a siti di giochi on-line e questi perda grosse cifre, chi paga visto che contrattualmente il responsabile è il proprietario della linea,
·qualora qualcuno collegandosi dovesse scaricare tramite il noto p2p (per to peer) contenuti protetti da copyrights, chi risponde delle eventuali richieste di danni.

Alfonso Saetta

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