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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 395

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
395 41 21/04/2006 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
28/04/2006 28/05/2006 in Commissione

 

 

Venezia, 21 aprile 2006
nr. ordine 395
n p.g. 41
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Il Comune di Venezia agisca affinchè le politiche aziendali della SAVE si attuino nel rispetto dei diritti collettivi e, in particolare, di quello dei lavoratori.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che

in questi giorni si sta svolgendo un’importante battaglia da parte dei lavoratori dell’aeroporto Marco Polo che, oltre che porre importanti rivendicazioni salariali, mira a difendere fermamente alcuni fondamentali diritti sindacali, sanciti dallo Statuto dei Lavoratori, che la SAVE S.p.A. non intende riconoscere;

l’attacco ai diritti sindacali è funzionale all’attuazione di politiche aziendali di mera ricerca della finanziarizzazione e impegno in attività non strategiche, mentre vi è la necessità ritornare alla cura della missione aziendale, ossia alla coerente gestione di un servizio di elevatissimo interesse pubblico che dovrebbe tradursi nel reinvestimento degli utili per il potenziamento ed il miglioramento dei servizi offerti e in un costruttivo rapporto con il territorio, gli enti locali, i lavoratori e le loro organizzazioni sindacali;

il processo di finanziarizzazione aziendale, di precarizzazione dei rapporti di lavoro e riduzione dei diritti dei lavoratori aeroportuali, operati con continue esternalizzazioni dei servizi ed il ricorso selvaggio a contratti flessibili, sono stati più volte oggetto di denuncia politica da parte del Gruppo Consiliare del Rifondazione Comunista – Sinistra Europea;

Ritenendo che

il Comune di Venezia, socio della SAVE S.p.A., non possa avvallare politiche aziendali che, in nome del profitto d’impresa e della volontà della sua massimizzazione, pretendono di azzerare ogni diritto collettivo;

Considerato che

le modalità con le quali, fino ad oggi, il Comune di Venezia ha operato nel Consiglio di Amministrazione della SAVE S.p.A. manifestano una sostanziale abdicazione al proprio ruolo primario di rappresentante degli interessi della cittadinanza, del territorio e dell’ambiente, al quale è riconducibile anche quello di verifica e garanzia che le attività aziendali si attuino nel rispetto dei diritti delle maestranze;

Si interpella il Sindaco, stante la sua delega alle partecipazioni societarie, per chiedere che il Comune di Venezia, per tramite del suo rappresentante nel Consiglio di Amministrazione, operi fattivamente e fermamente affinché la SAVE S.p.A. agisca nel rispetto dei diritti collettivi e, in particolare,di quelli stabiliti dello Statuto dei Lavoratori.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 21-04-2006 ore 00:00
Ultima modifica 21-04-2006
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