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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 353

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nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
353   10/03/2006 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente del Consiglio comunale Renato Boraso
    in Consiglio

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
annullamento10-03-2006Leggi

 

Venezia, 10 marzo 2006
nr. ordine 353
n p.g. ........
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Il Sindaco intervenga urgentemente presso il Ministero per le Infrastrutture e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per chiedere l’immediata sospensione dei lavori del MOSE al fine di assicurare una adeguata campagna di rilevamento, recupero, restauro e tutela dei reperti archeologici e storici ubicati nell’area dei cantieri e invii al Consiglio Comunale copia delle controdeduzioni del Governo Italiano alla procedura di infrazione avviata dall’Unione Europea per la realizzazione del MOSE.

Tipo di risposta richiesta: in Consiglio

 

Premesso che

si è avuta conoscenza del ritrovamento di un nuovo importante reperto archeologico nell’area interessata dai lavori per la realizzazione del MOSE, affidati al Consorzio Venezia Nuova, nel canale del Porto di Malamocco, in corrispondenza della zona in cui è prevista la realizzazione della conca di navigazione;

questo ritrovamento, come era prevedibile visto che le bocche di porto della laguna di Venezia suono utilizzate per il transito navale fin da epoche antichissime, è l’ultimo di una lunga serie tra i quali si segnalano per il loro valore alcuni relitti di imbarcazioni, anche di notevoli dimensioni, di diverse epoche storiche che si presentano in buono stato di conservazione, tutti in corrispondenza dei canali portuali e nelle aree dei cantieri MOSE;

le norme vigenti prevedono la tutela del patrimonio storico e artistico della Nazione (Costituzione, art. 9) e lo svolgimento preliminare all’avvio dei cantieri di un’apposita Valutazione di impatto archeologico volta a censire tutto il patrimonio esistente nelle aree interessate agli interventi (normativa in attuazione della legge 109/94 in materia di Lavori Pubblici “Merloni”, regolamentate dal DPR 554/99 e specificate dalla Determinazione n. 9/2004 dell’Autorità per la vigilanza dei Lavori Pubblici in materia di tutela, scavo, recupero e restauro dei beni archeologici);

Considerato che

dalla documentazione fotografica, inerente il nuovo significativo ritrovamento archeologico nell’area dei cantieri per la realizzazione del MOSE, si evince che il relitto è in posizione tale da permetterne un facile rivenimento e censimento, nel caso si fosse operata un’accurata campagna di rilevazione, e recupero ai fini di una sua esposizione;

a metà febbraio, secondo le informazioni ricevute dai rappresentanti del Magistrato alle Acque e del Consorzio Venezia Nuova nel corso di un sopralluogo di una delegazione parlamentari di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea presso i cantieri del MOSE, il Consorzio Venezia Nuova ha inviato al Ministero delle Infrastrutture le contro deduzioni alla procedura di infrazione avviata dall’Unione Europea nei confronti Governo italiano per la realizzazione del MOSE e che la stessa è stata trasmessa anche al Comune di Venezia che, con un atteggiamento di assoluta gravità politica, non ne ha dato alcuna comunicazione al Consiglio Comunale;


Tutto ciò premesso e considerato, si interpella il Sindaco per sapere:

· se intende accertare dandone accurata e tempestiva comunicazione al Consiglio Comunale:
. se alcuno dei reperti già individuati sia stato danneggiato dai lavori in corso d’opera;
· quali vincoli e prescrizioni siano stati posti dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici, Storici e Culturali per la tutela di ciascuno di
siti individuati;
· quali precauzioni sono state messe in atto dalla Direzione dei lavori, di concerto con la Sovrintendenza ai Beni Archeologici, Storici e Culturali per individuare altri eventuali siti ed evitare rischi di danneggiamento ad altri reperti che potrebbero venire alla luce nel prosieguo dei lavori di scavo;
· se siano state svolte prima dell’avvio dei cantieri le analisi archeologiche previste dalla normativa vigente (normativa in attuazione della legge 109/94 in materia di Lavori Pubblici “Merloni”, regolamentate dal DPR 554/99 e specificate dalla Determinazione n. 9/2004 dell’Autorità per la vigilanza dei Lavori Pubblici in materia di tutela, scavo, recupero e restauro dei beni archeologici) e, in caso affermativo, se queste sono state realizzate in modo accurato;
. se è stata prevista una Valutazione di Impatto Archeologico relativa alle aree in cui si sta realizzando il MOSE;
· se i capitolati che regolano i rapporti tra Stato e Consorzio Venezia Nuova prevedono le modalità e i finanziamenti necessari per gli interventi di recupero, restauro e valorizzazione sia beni archeologici individuati o che potranno essere individuati in futuro;

· se, in caso si riscontrassero inadempienze, intende operare con urgenza un fattivo e autorevole intervento presso il Ministero per le Infrastrutture e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali affinché siano immediatamente sospesi a scopo cautelativo i lavori di realizzazione del MOSE, ai fini della salvaguardia dei beni e dei valori archeologici, storici e culturali, costituzionalmente prioritari e prevalenti su qualsiasi altra considerazione, per consentire lo svolgimento di approfondite indagini archeologiche e sottoporre il progetto ad una specifica e accurata Valutazione di Impatto Archeologico secondo le normative vigenti;

· se intende trasmettere al Consiglio Comunale copia delle controdeduzioni del Governo Italiano, realizzate dal Consorzio Venezia Nuova, alla procedura di infrazione avviata dall’Unione Europea per la realizzazione del MOSE di cui anche il Comune di Venezia è in possesso dallo scorso febbraio ma di cui, colpevolmente, non ha mai rivelato l’esistenza.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 10-03-2006 ore 00:00
Ultima modifica 10-03-2006
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