nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1708 | 40 | 23/04/2009 | Paolino D'Anna |
Assessore Laura Fincato e p. c. Al Presidente della IV Commissione |
28/04/2009 | 28/05/2009 | in Commissione |
Venezia, 23 aprile 2009
nr. ordine 1708
n p.g. 40
All'Assessore Laura Fincato
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Demolizione parete seicentesca Torre Civica di Mestre ed eventuali problemi statici dell’edificio.
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Ad un mese dalla simbolica “picconata” del Sindaco per l’inizio dei lavori di abbattimento di Cel-ana, si apprende dalla stampa, che nell’intervento di ‘liberazione’ della Torre Civica di Mestre, si dovrà considerare anche la demolizione di una parete del 1600; solo a lavori ultimati riporterà l’ingresso su piazza Ferretto alle sue origini mediovali.
Preso atto che i lavori sono, di fatto, avviati si chiede di conoscere:
• se la parete del ‘600, ritrovata a ridosso di quella mediovale, venga considerata priva di valenza storico-testimoniale o se al contrario meritevole di conservazione, analogamente a quanto avvenuto all’interno della Torre per le pitture d’epoca Fascista, della prima metà del Novecento e quindi notevolmente più recenti;
• se qualora ne venga decisa la demolizione totale o parziale, se gli elementi che la costituiscono (mattoni, elementi in pietra viva …) non siano meritevoli di conservazione o, meglio ancora, possano essere riempiegati nell’arredo della Piazzetta che dovrà essere realizzata davanti la Torre;
• se si siano valutate e prese le relative precauzioni, qualora lo stacco dell’edificio addossato alla Torre (Cel-Ana) non possa, in qualche modo, aver causato l’indebolimento strutturale del monumento e quindi l’eventuale demolizione della suddetta parete seicentesca non ne possa comprometterne ulteriormente le condizioni statiche;
• quale tipo di verifiche siano state eseguite per verificare l’idoneità statica dell’edificio e se esso non abbisogni a scopo cautelativo, proprio per il mutato contesto edilizio, di un consolidamento strutturale onde evitare possibili danni futuri, specialmente in caso di sisma.
SI INVITA
L’Assessore di illustrare, in Commissione, precisando l’iter e la tempistica messi in atto per l’esecuzione di questo progetto al fine di salvaguardare la memoria storica della città di Mestre.
Paolino D'Anna
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