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Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - Interpellanza nr. d'ordine 1344

Logo Rifondazione Comunista - Sinistra Europea Sebastiano Bonzio
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1344 30 29/04/2008 Sebastiano Bonzio
 
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della IV Commissione
08/05/2008 07/06/2008 in Commissione

 

 

Venezia, 29 aprile 2008
nr. ordine 1344
n p.g. 30
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della IV Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Le insule di S. Biagio e delle Convertite, alla Giudecca, vanno rese accessibili! L'Amministrazione operi con tempestività in tal senso.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Premesso che
il centro storico di Venezia, circa 100 isole collegate tra loro da oltre 420 ponti, un agglomerato urbano che nell'immaginario collettivo può essere visto come un'unica grande "barriera architettonica", può rappresentare in realtà, attraverso la realizzazione di accorte politiche di trasporto pubblico e di interventi infrastrutturali mirati (siano essi di ampio respiro o minuti e semplici ma altrettanto preziosi) e una capillare campagna di comunicazione e di sensibilizzazione, un ostacolo meno arduo da oltrepassare di quanto si pensi.

Grazie al lavoro dell’Amministrazione quasi il 70% della superficie della città storica risulta accessibile alle persone con disabilità motoria.

Questi importanti risultati sono immediatamente visibili attraverso la mappa sull'accessibilità del centro storico e delle isole di Venezia realizzata dal Servizio Informahandicap in collaborazione con l'Ufficio Eliminazione Barriere Architettoniche nella quale viene messo in evidenza il grado di accessibilità delle varie insule determinato dalle presenza/assenza delle linee di trasporto pubblico, differenziando con vari colori le aree completamente accessibili (colore verde), quelle parzialmente accessibili (colore arancione) e quelle non accessibili (colore rosso).

Considerato che
In una città come Venezia, dove le persone residenti con difficoltà di deambulazione sono numerose, a fronte dell’elevata presenza di persone anziane e dell’elevato flusso turistiche, è necessario fare ogni sforzo possibile per rimuovere ogni possibile ostacolo che limiti la massima autonomia delle persone con disabilità motoria.

Preso atto che
A riguardo, allo scrivente gruppo consiliare, è stata segnalata, anche attraverso una petizione sottoscritta da numerosi cittadini, la difficile situazione presente nell’isola della Giudecca che interessa le persone residenti nelle insule di S. Biagio e delle Convertite (che la stessa mappa sull'accessibilità del centro storico e delle isole di Venezia pone tra quelle di colore rosso, perciò non accessibili).

La protesta dei residenti in queste insule consiste nel fatto che, nonostante le richieste datate di dotare il ponte Lungo (che unisce campo SS. Cosma e Damiano alla Fondamenta delle Convertite) e, soprattutto quello di S. Eufemia (che unisce l’omonima fondamenta alla Fondamenta di S. Biagio) degli elementi infrastrutturali necessari ad abbattere queste due insormontabili barriere architettoniche o, quanto meno, per quanto riguarda il ponte di S. Eufemia, di semplici corrimano che consentano la salita e la discesa alle persone con ridotta capacità motoria –questi ultimi sembra non siano ancora stati installati per semplici motivi di “ornato”, non si sia ancora proceduto a soddisfare queste sacrosante ed elementari istanze.

In questo modo, soprattutto d’inverno quando la riva nord della Giudecca è spesso battuta da un violento vento di bora, si impedisce ai molti cittadini che vi risiedono (nelle due insule esistono importanti insediamenti residenziali) di fruire con il minimo grado di libertà ed autonomia di importanti servizi (quelli postali, scolastici, ecc.), delle strutture commerciali per soddisfare le loro esigenze primarie e, soprattutto, non possono accedere al servizio di trasporto pubblico di linea che consentirebbe loro di raggiungere gran parte delle zone della Città Storica.

Tutto ciò premesso e considerato si interpella il Sindaco ed il suo Consigliere per gli interventi per le persone a mobilità ridotta per conoscere:
quali interventi e con quale tempistica siano previsti per risolvere la difficile situazione presente nell’isola della Giudecca che interessa le persone residenti nelle insule di S. Biagio e delle Convertite.
Se sia intenzione, anche a fronte della pressante richiesta dei cittadini residenti alla Giudecca, procedere, quanto meno, per quanto riguarda il ponte di S. Eufemia, di semplici corrimano (superando i problemi di salvaguardia architettonica della città storica che evidentemente vengono esaminati con molto rigore quando si tratta dei corrimano dei ponti, molto meno quando si prendono in esame gli effetti ed i danni prodotti dall’insostenibile traffico di grandi navi che solcano il bacino S. Marco ed il Canale della Giudecca) che consentano la salita e la discesa alle persone con ridotta capacità motoria che consentano a molti cittadini residenti nell’insula di S. Biagio di raggiungere importanti servizi (quelli postali, scolastici, ecc.), le strutture commerciali per soddisfare le loro esigenze primarie e, soprattutto, gli approdi del servizio di trasporto pubblico di linea che consentirebbe loro di raggiungere gran parte delle zone della Città Storica.

 

Sebastiano Bonzio

 
 
Pubblicata il 29-04-2008 ore 00:00
Ultima modifica 29-04-2008
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