Partito Democratico - Interpellanza nr. d'ordine 1328

Venezia, 11 aprile 2008
nr. ordine 1328
n p.g. 27
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo consiliari
Ai Presidenti delle Municipalità
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

Oggetto: Impedire l’esodo dal Centro storico: mantenere attività che comportano presenze professionali e opportunità di lavoro diverse capaci di contrastare la resa ad un turismo di massa mordi e fuggi.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

Richiamato che:
- negli ultimi vent’anni si è consolidato un negativo esodo dal Centro Storico verso la Terraferma e recentemente anche oltre in località fuori provincia o regione;
- CIGA-Compagnia Italiana grandi Alberghi, da Ramo dei Fuseri si trasferì a Milano privando la città di un management prezioso per dare strategia e valore di qualità al Turismo;
- SIP-Telecom che dalle centinaia di addetti si ridotta ad un simbolico presidio a S.Teodoro che opera al di sotto di ogni pur minima promessa;
- Assicurazioni Generali trasferitesi in Provincia di Treviso ed ora anche da lì in partenza;
- l’ENEL aveva una significativa presenza di dipendenti oltre 1000, via via il numero si è contratto e nei prossimi tre anni si azzererà!;
- La RAI sta lasciando Palazzo Labia nella sostanziale indifferenza privando la città di un servizio ed una tecnologia di sicuro futuro;
- La Direzione delle Entrate sta lasciando la prestigiosa sede di Campo S.Angelo;
- La stessa Amministrazione compete in abilità affaristica……consentendo o addirittura favorendo il trasferimento delle sedi di aziende controllate (ACTV e Veritas) da palazzi di prestigio nel Centro Storico e cambiando la destinazione urbanistica degli stessi per favorire attività alberghiere,

preso atto che l’esodo danneggia in maniera irreversibile il futuro della Città anche con l’uscita di attività meno eclatanti quali la sede operativa della Commissione Provinciale Tributaria che si appresta al trasferimento dalla storica sede a ridosso di Campo Marina ma comunque utile a mantenere un tessuto di relazioni sociale e professionali non monopolizzate da un turismo di fatto subito dai veneziani del centro storico,

Si interpella per sapere quali iniziative intenda intraprendere il Sindaco

- per evitare un altro surrettizio depauperamento di attività qualificanti del Centro Storico,
- per proporre all’Ufficio competente prospettive logistiche capaci di mantenere attività utili a mantenere appunto relazioni sociali e professionali plurali e non monopolizzate da un turismo sempre più governato da fattori esterni e sempre meno pianificato nei limiti di uno sviluppo compatibile con il Centro Storico, a tutela dei veneziani che resistono nel loro permanere in Città e darle un’anima!.

Franco Conte

Vittorio Pepe
Giovanni Salviato

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