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Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 999

Logo Gruppo Misto Alfonso Saetta
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
999 129 06/06/2007 Alfonso Saetta
 
Assessora
Mara Rumiz
08/06/2007 08/07/2007 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
avviso di non competenza08-06-2007Leggi

 

Venezia, 6 giugno 2007
nr. ordine 999
n p.g. 129
 

All'Assessore Mara Rumiz

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Più trasparenza e coerenza nei bandi di gara.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE:

La Direzione Beni, Attività e Produzioni Culturali del Comune di Venezia – Direzione Musei di Venezia – in data 12 aprile 2007 ha indetto una “Procedura negoziata per l’assegnazione del servizio di piantonamento, teleallarme e ronda per i Musei Civici Veneziani e per il Centro Culturale Candiani, con decorrenza 01.05.2007 – 28.02.2008. A detta “procedura negoziata”, sono stati invitati tutti gli istituti di vigilanza privata autorizzati dalla Prefettura di Venezia ad operare nella Provincia di Venezia, con alcuni particolari requisiti tecnici, che limitano la partecipazione alla gara d’appalto solamente alcuni e limitati istituti di vigilanza privata, escludendo così la possibilità eventuale di una gara al massimo ribasso previsto dal Tariffario dei costi prefissati dal Prefetto di Venezia, in quanto gli istituti con le caratteristiche richieste sono limitatissimi.
Oltre a quanto sopra, si chiede la motivazione su alcuni requisiti richiesti e più specificatamente su:

1) Possesso di un fatturato annuo medio realizzato negli ultimi tre esercizi finanziari risultante dai bilanci aziendali e/o dalle dichiarazioni annuali IVA di importo pari o superiore a Euro 500.000,00 iva esclusa;
2) Aver eseguito senza contestazioni, negli ultimi tre anni, almeno un servizio analogo (per analogo è da intendersi svolto presso musei, gallerie d’arte, fiere e mercati d’antiquariato, di libri antichi, di gioielli, mostre d’arte, di storia e di scienze, saloni dei beni culturali, castelli, manifestazioni e convegni culturali) a quello in oggetto del presente appalto per un importo pari o superiore a Euro 200.000,00 iva esclusa;
3) Possedere una dotazione organica di almeno 10 guardie particolari giurate abilitate ad operare nella Provincia di Venezia;
4) Possesso di certificazione del Sistema Qualità Aziendale, secondo le norme UNI EN ISO 9001:2000.

Si nota inoltre nelle modalità di servizio (Art. 4), che l’impiego delle guardie particolari giurate impiegate nelle cinque sedi dei musei, dalle ore 20.00 alle ore 06.00 (dieci ore giornaliere per sede) di tutti i giorni dell’anno, oltre al servizio di ronda al Centro Culturale Candiani (non assolutamente specificato con che modalità di svolgimento, così da non poter valutare una seria e concreta proposta economica), risulta limitato e inferiore al numero di dieci guardie giurate richiesto nei requisiti tecnico-professionali sopraccitati.
Oltre a quanto sopra, all’Art. 11 – OFFERTA – viene prevista una relazione predisposta ai sottoelencati paragrafi che costituiscono gli elementi necessari per la valutazione qualitativa, tra cui:

A) Ricetrasmettitore selettivo portatile (obbligatorio per Ordinanza del Questore)

B) Microtrasmettitore portatile personale “uomo morto” (collegato con quale tipo di periferica interna al museo – mono o bidirezionale - e successivamente collegato a quale centrale operativa. Tipo e marca ???

C) Sistema di comunicazione audio video ( di che tipo e marca e collegato con quale centrale operativa );

D) Dispositivo per l’invio di allarme immediato tramite tasto (stesse caratteristiche richieste del punto B e cioè del microtrasmettitore “uomo morto”). Delle apparecchiature sopraccitate, prodotte da moltissime aziende e ognuna con caratteristiche diverse, si dovrebbe dare almeno una linea base di specifiche tecniche per non escludere aziende per motivi tecnici poco plausibili;

All’Art. 12, punto 2, “Organizzazione Aziendale”, si richiede la “tipologia, procedure d’intervento, tempi d’intervento, in caso di emergenza, degli operatori della centrale operativa (gli operatori della centrale operativa, altro non possono che inviare sul luogo la guardia giurata più vicina al luogo allarmato, senza assicurare assolutamente il tempo d’intervento, soprattutto in considerazione che si tratta del centro storico e non della terraferma). Sulla disponibilità notturna dei mezzi mobili lagunari utilizzabili, questo è un altro requisito per ridurre le aziende di vigilanza ad un numero massimo di 2 o forse 3, a partecipare alla gara.

Per quanto sopra, si precisa che il rilascio della licenza Prefettizia per svolgere il servizio di vigilanza privata, è subordinato al preventivo accertamento e controllo da parte della stessa Prefettura di Venezia nell’accertare le capacità tecniche ed economiche di ogni singolo Istituto e pertanto quanto sopraccitato, benché di possibile eventuale richiesta di ulteriori requisiti tecnici, porta sicuramente ad una limitazione di partecipazione per sole alcune aziende che, “potrebbero” operare in assoluto stato di monopolio presentando così offerte economiche di sicuro “poco convenienti” da parte del Comune di Venezia.

SI INTERROGA:

per sapere del perché l’analogo servizio di vigilanza privata che viene svolto nella sede comunale di Ca’ Farsetti, non vengono richiesti i sopraccitati requisiti, mentre per questa gara d’appalto si richiedono altre specificità tecniche;
Si ricorda che con il metodo di gara esplicato per la sede Comunale di Ca’ farsetti, il servizio viene affidato annualmente alla Ditta che offre il maggiore sconto previsto dal Tariffario Provinciale del Prefetto di Venezia e quindi aggiudicato per estrazione e al minor costo.

SI CHIEDE INOLTRE:

perché, in definitiva, per la gara specifica per i Musei Civici Veneziani non è stata espletata dall’ufficio Contratti del Comune, competente come per tutte le gare e i contratti similari, mentre si è voluta farla proporre ed indire dalla Direzione Beni e Attività Produzioni Culturali, pur essendo a conoscenza che si sono soppresse aree di pertinenza di questa Direzione per la costituenda Fondazione Musei.

 

Alfonso Saetta

 
 
Pubblicata il 06-06-2007 ore 00:00
Ultima modifica 06-06-2007
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