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Partito Democratico - Interrogazione nr. d'ordine 998

Logo Partito Democratico Vittorio Pepe
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
998 128 06/06/2007 Vittorio Pepe
 
Franco Conte
Giovanni Salviato
Sindaco
Massimo Cacciari
 
e p. c.
Al Presidente della II Commissione
08/06/2007 08/07/2007 in Commissione

 

 

Venezia, 6 giugno 2007
nr. ordine 998
n p.g. 128
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Al Presidente della II Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: ACTV: meno museo a cielo aperto di strumentazione negli imbarcaderi e più informazione tempestiva sui tempi delle motonavi e motoscafi per rispettare chi aspetta di imbarcarsi.

Tipo di risposta richiesta: in Commissione

 

Richiamato:
- come raggiungendo Piazzale S.M.Elisabetta per prendere il mezzo alla volta di Venezia, non si possa fare a meno di notare come, la cronica fatiscenza dei pontili d’imbarco, ospiti un autentico quanto indecoroso cimitero di tecnologia;
- si possono scorgere, infatti, i cancelletti a fotocellula ormai fuori uso da molti anni, come in gran parte del resto della città, alcune colonnine con monitor incorporato e cavi che fuoriescono, (si può supporre con intenti informativi), mai viste in funzione;
- è ancora visibile una biglietteria automatica, installata nuova alcuni anni fa e mai entrata in funzione, così come altra analoga a P.Roma,

Considerato che:
- le richiamate biglietterie sono della stessa ditta produttrice, ASCOM, oggi incaricata del nuovo sistema di bigliettazione (per parafrase: un bel biglietto da visita!);
- all’interno dei pontili vi sono telecamere in precarissimo stato di conservazione e di dubbio funzionamento;
- i fatti richiamati sono un indizio molto preoccupante dell’effettivo funzionamento dell’azienda poiché, è regola fondamentale di buona gestione quella per cui, se qualcosa non funziona deve essere o immediatamente riparata o rimossa. Invece, questo tripudio di rottami se ne sta là senza che nessuno si preoccupi;
- Ancor più grave, in mezzo a questo sfascio, sta nei dispaly informativi, questi si, apparentemente funzionanti, presenti in quasi tutti gli imbarcaderi veneziani, i quali però, installati oltre sette anni fa, duplicano puramente e semplicemente gli orari tabellari di partenza dei mezzi;
- in molte grandi città, in Italia ed all’estero, gli stessi display forniscono gli orari effettivi, di arrivo e di partenza dei mezzi, nonché tutte le informazioni necessarie all’utenza ogni qualvolta si verifichino dei problemi alla circolazione dei mezzi pubblici così potrebbe essere per Venezia perché, ormai da un decennio, la flotta degli autobus è monitorata col sistema satellitare GPS che, a sua volta, è interfacciato con pannelli informativi elettronici,

Si interroga il Sindaco

per sapere:
- come mai in Venezia non sia possibile un servizio di tempestive informative agli utenti, eppure viviamo in una città in cui spesso, a causa di eventi atmosferici (nebbia e acqua alta) e non (scioperi) accade che il servizio subisca pesanti quanto improvvise modificazioni ed il massimo dell’informazione che ci viene offerto è che “il servizio è irregolare”. Ma vi sono alcuni pontili, per così dire “ciechi”, nei quali non è neppure possibile percepire se il servizio è stato sospeso: per esempio se qualcuno si trova a S. Marta o alle Zattere, e le linee 41/42, 51/52 e 61/62 non passano più per quelle fermate a causa dell’acqua alta, non è in grado di saperlo se non aspettando invano ed intuendo, dopo una buona mezzora d’attesa, che di la non passa più nulla. Sempre che non sia un ignaro turista;
- quali interventi intenda promuovere per una tempestiva informazione dell’utenza, così come è normalmente fornita da oltre un decennio in tutte le grandi città, anche a Venezia, che pure ospita parecchi milioni di turisti i quali si servono normalmente dei mezzi di trasporto pubblico;
- se intenda richiamare all’ACTV che, oltre alla comunicazione agiografica con cui ACTV inonda spesso i suoi spazi pubblicitari, si rende necessario fornire una decente informazione sul servizio all’utenza, che, spesso, paga pure tariffe da capogiro (le più alte d’Europa).

 

Vittorio Pepe

Franco Conte
Giovanni Salviato

 
 
Pubblicata il 06-06-2007 ore 00:00
Ultima modifica 06-06-2007
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