nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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893 | 84 | 16/04/2007 | Alfonso Saetta |
Assessore Augusto Salvadori |
18/04/2007 | 18/05/2007 rinviata al 30/06/2007 |
scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 01-06-2007 | Leggi |
rinvio dei termini | 18-05-2007 | Leggi |
Venezia, 16 aprile 2007
nr. ordine 893
n p.g. 84
All'Assessore Augusto Salvadori
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Il decoro della città con il contributo anche delle proprietà condominiali dell’ Hotel Plaza e dell’Ames del Comune di Venezia!
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE
oltre ai manifesti incitanti il rispetto e la pulizia del territorio comunale, il vero decoro della città si costituisce e costruisce anche con il miglioramento dell’arredo urbano e deve porsi nell’ottica di offrire una varietà di servizi e soluzioni tecnologiche atte alla costruzione, ricostruzione, trasformazione, sviluppo e riqualificazione delle aree e della città, mediante interventi specifici tesi al miglioramento decorativo cittadino sia su edifici pubblici che privati e, più in generale, su tutti quei servizi tendenti a miglioramenti e alla massima efficace fruibilità degli stessi da parte dei cittadini.
Il decoro della città implica: l’avere rispetto del luogo in cui si vive e dei soggetti che ci vivono essi siano residenti e/o di lavoratori. Sono queste le prime persone che determinano la creazione e il mantenimento di una città nell’aspetto estetico, gradevole e sicuro da cui traspare e si percepiscono azioni positive quotidiane e “cittadine” dei suoi residenti.
In questo, l’intervento delle Istituzioni pubbliche, ha particolare importanza. Occorre lavorare con dovizia e con un massimo coordinamento e programmazione per raggiungere i più elevati risultati positivi.
Ed invece? Solo alcuni esempi. Accade a Mestre:
- tra via Piave e la Stazione Ferroviaria, dove la facciata retrostante del grattacielo di 14 piani del Condominio dell’Hotel Plaza non viene ridipinta da almeno vent’anni, facendolo sempre più assomigliare a palazzoni delle periferie degradate di Bucarest;
- sempre sulla stessa Via Piave, angolo Via Monte Sabotino, la rinnovata (solo all’interno) sede dell’Azienda Comunale AMES, sovrastante la farmacia, che presenta una orripilante facciata degradata piena di bolle e croste di vernice di ogni genere. Ed altre ancora!
SI INTERROGA
l’Assessore al Decoro sulla assoluta opportunità di ascrivere alle proprietà Condominiali dell’Hotel Plaza e a quella dell’AMES del Comune sollecitando con “forza” un doveroso ed opportuno decisivo intervento per la completa ripitturazione e/o riattazione, volendo dare con questi due macroscopici interventi, un preciso esempio di buon decoro stabile alla cittadinanza di terraferma.
Si vorrà così intervenendo:
- cominciare concretamente con il dare nuove immagini non solo ai cittadini, ma ai turisti che arrivano alle stazioni di Mestre;
- migliorare e riqualificazione la zona di Via Piave e quelle adiacenti che, viceversa assomigliano più ad una zona di bassa periferia e non ”porta” di una città internazionale come Venezia.
SI DOMANDA
se non sia auspicabile l’ impegno dell’Assessorato per attivare tutte le energia e le strategie finalizzate al Decoro Urbano caratterizzate dal concetto di “sviluppo sostenibile”, inteso come capacità nel mantenere le risorse patrimoniali per il futuro della nostra civica esistenza;
inoltre, se l’Assessore voglia coordinarsi con le proprietà degli immobili ed i preposti agli Uffici comunali per agevolare, sveltire, e snellire al massimo le pratiche amministrative autorizzative relative ai suddetti interventi, assolutamente non più rinviabili.
Alfonso Saetta
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