nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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772 | 53 | 26/02/2007 | Franco Conte Vittorio Pepe Giovanni Salviato |
Assessora Mara Rumiz |
27/02/2007 | 29/03/2007 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 31-10-2008 | Leggi |
Venezia, 26 febbraio 2007
nr. ordine 772
n p.g. 53
All'Assessore Mara Rumiz
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Istituto Veneto Lavoro – salvaguardare il vincolo sull’utilizzo dell’area sita in via F.lli Bandiera 35 Marghera
Tipo di risposta richiesta: scritta
Richiamato che:
- nel 1924 all’atto di avvio dell’area industriale di Porto Marghera era prioritario disporre di tecnici per le nuove attività;
- nella prospettiva di formare tecnici per le attività industriali che stavano sviluppandosi venne costituto l’IVL Istituto Veneto del Lavoro con azionisti di altissimo livello quali la Banca d’Italia;
- Che all’Istituto Veneto del Lavoro venne conferita la proprietà di una superficie all’altezza del numero civico 35 di F.lli Bandiera – Marghera per sviluppare attività di formazione;
- Ai primi degli anni ’80 l’IVL divenne di fatto una struttura controllata dalla FRAV-Confartigianato del Veneto;
- la proprietà immobiliare di IVL venne conferita alla società AVSC s.r.l. controllata dalla stessa FRAV-Confartigianato Veneto;
- il Piano Regolatore per la Terraferma ha previsto un significativo sviluppo urbanistico dell’area e quindi aumentandone in maniera cospicua il valore;
Considerato che:
- durante tali passaggi di proprietà l’originaria funzione dell’immobile voluto dai soci fondatori dell’IVL per la formazione si è andata attenuando fino a divenire inesistente o quasi minimale
si interroga urgentementel’assessore competente
per sapere se:
1. è a conoscenza di vincoli di utilizzo dell’immobile e del terreno per attività formative, connesso di cui al numero civico 35 di via Fratelli Bandiera, Marghera,
2. in caso di conferma della presenza di tale vincolo intenda procedere a verificare se viene rispettato dall’attuale titolare,
3. in caso di utilizzo dell’immobile difforme da attività formative, quale iniziativa intenda intraprendere per recuperare alla comunità tale cespite immobiliare, che ha acquisito notevole valore visto lo sviluppo urbanistico dell’area802
non si può ravvisare alcuna forma pseudo - artistica od espressiva nei disegni fatti sui muri della città, poiché come recentemente evidenziato dalla polizia locale alcuni degli autori utilizzano sagome e formelle già predisposti.
Comunque nessuno è autorizzato a insudiciare i muri pubblici e privati altrui con scritte e sgorbi che, oltre ad evidenziare la pochezza di chi li compie, danneggiano e degradano gravemente l’immagine ed il contesto urbano.
SI INTERROGA
L’Assessore in indirizzo, per conoscere anche a fronte dei suoi reiterati comunicati stampa, quali concrete iniziative intenda assumere per cancellare e ripulire i muri degli edifici pubblici di Mestre e del centro storico veneziano, assai danneggiati!
SI CHIEDE inoltre
• di promuovere una campagna di sensibilizzazione anche con la collaborazione di realtà private e sociali, per elaborare un piano integrato di iniziative che contrastino efficaciamente questa nuova forma di atto vandalico contro il patrimonio pubblico e privato;
• se sia stata valutata l’opportunità di istituire un numero verde , utilizzabile dai cittadini, per la segnalazione degli abusi e di richiesta intervento;
• di disporre da subito, concordando con Ditte specializzate un listino prezzi “calmierato” per gli interventi di pulizia anche su edifici privati;
• di costituire un gruppo operativo permanente atto alla pulizia sistematica o rimozione e ridipintura delle superfici sfregiate, dando il buon esempio
SI DOMANDA
infine, il perché, a fronte di elevatissime entrate derivanti dai ticket ZTL e dalle strisce blue, si continui ad appesantire i costi della struttura di riscossione anziché investire in maniera reale alla promozione della città , quale biglietto da visita ai turisti che tanto gioverebbe all’immagine e al decoro della città che viceversa appare abbandonata!
Risulta infatti inutile affiggere manifesti e lanciare messaggi acustici sui vaporetti se poi i cittadini e i turisti incontrano imbrattamenti non rimossi da più anni!
Franco Conte
Vittorio Pepe
Giovanni Salviato
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