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Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 768

Logo Gruppo Misto Alfonso Saetta
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
768 49 22/02/2007 Alfonso Saetta
 
Assessore
Pierantonio Belcaro
23/02/2007 25/03/2007 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta27-03-2007Leggi

 

Venezia, 22 febbraio 2007
nr. ordine 768
n p.g. 49
 

All'Assessore Pierantonio Belcaro

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Salviamo l’Orto Botanico ed un po’ di verde a Cannaregio !

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE

La decisione dell’Amministrazione comunale di consentire, attraverso uno strumento urbanistico denominato “Programma integrato” la realizzazione di nuova edilizia, sembra rendere vana il ripristino degli spazi verdi superstiti in uno degli ultimi polmoni verdi della città storica, ovvero l’Orto Botanico un’area scoperta a San Giobbe – Cannaregio, di circa 5.400 mq. ricca anche di piante esotiche, dove in una parte dell’area, nel tempo, l’ Enel Spa aveva istallato i trasformatori che rifornivano la città di corrente elettrica.

SI INTERROGA

L’ Assessore in indirizzo per conoscere se sia stata già compiuta o dovrà essere eseguita per questa opera la valutazione di impatto ambientale regionale, anche in considerazione che Venezia e la sua laguna è stata dichiarata dall’UNESCO nel 1979, Patrimonio dell’Umanità;

SI DOMANDA

anche se sia stata valutata l’opportunità ambientale, in contrasto con la sacrosanta difesa dell’ambiente;
di ripristinare quello che rimane dell’Orto Botanico nato nel 1810, e che nel 1847 l’allora Governo Italiano concesse il titolo di “Imperiale Regio Orto Botanico” al fine di rendere la città ed il Sestriere di Cannaregio più vivibile e riconsegnarlo agli abitanti ed ai bambini veneziani.
Un intervento di questo tipo si configurerebbe come una operazione culturale d’importanza primaria, fonte di conoscenza e di arricchimento per la collettività Veneziana.

SI CHIEDE

infine, di valutare la possibilità provvedere almeno alla manutenzione del verde scongiurando possibili e ulteriori fenomeni di degrado, al fine di preservare l’area nelle sue valenze naturalistiche e storico-culturali, evitando altresì un ennesimo scempio ambientale in un centro praticamente ormai quasi privo di aree verdi.

 

Alfonso Saetta

 
 
Pubblicata il 22-02-2007 ore 00:00
Ultima modifica 22-02-2007
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