| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 639 | 137 | 28/11/2006 | Alfonso Saetta |
Assessora Mara Rumiz |
30/11/2006 | 30/12/2006 | scritta |
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
|---|---|---|
| avviso di non competenza | 29-11-2006 | Leggi |
Venezia, 28 novembre 2006
nr. ordine 639
n p.g. 137
All'Assessore Mara Rumiz
e per conoscenza
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Il Tram sta seminando il panico!
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE, nella terraferma veneziana la realizzazione della soletta di cemento armato e della monorotaia del cosiddetto tram, sta creando disagi fuori di ogni portata alla popolazione per la realizzazione di un incerto ed assai poco sperimentato sistema di mobilità;
SI INTERROGA, l' assessore in indirizzo per sapere chi abbia voluto l’avventato avvio di tale opera senza gli adeguati ed approfonditi studi di impatto e di concreta utilità;
SI DOMANDA, se sia al corrente che i tecnici della similare realizzazione (ancora in corso) nel comune di Padova abbiano confermato che l’esercizio di tale tram venga sospeso sia in presenza di neve che in presenza di ghiaccio, fenomeno certamente non da escludersi nella ns. località!
SI CHIEDE, se sia al corrente di quanto pubblicato dall’Ingegner Miozzi circa l’insostenibilità del peso disassato del tram in relazione all’attraversamento del ponte translagunare e quindi della attuale impossibilità di raggiungere con detto sistema il centro storico e viceversa;
SI PONE INOLTRE L’INTERROGATIVO in merito al troppo precipitoso utilizzo di fondi comunitari, e si chiede, quindi, quale linea di condotta terrà l’Amministrazione se dovesse risultare non tecnicamente coerente tutta la procedura in argomento;
SI DESIDERA SAPERE, chi abbia ordinato e quale sia stato il costo delle migliaia di ridicoli striscioni con l’inutile scritta ripetuta ossessivamente “stiamo seminando il tram”;
SE SI RITENGA OPPORTUNO, riconvertire i lavori sin qua eseguiti, in piste ciclabili;
SE SIA STATA VALUTATA, o si intenda approfondire la possibilità di reintroduzione di un moderno filobus elettrico autosnodato, a grande capacità, che non comporti i notevoli inconvenienti del tram monorotaia in un tessuto urbano angusto quale Mestre e Marghera;
SI CHIEDE INFINE, stante la necessità di approfondimenti tecnici nonché l’enorme disagio creato alla popolazione, se l’Amministrazione intenda almeno sospendere i lavori quale provvedimento di autotutela!
Alfonso Saetta
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