| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 580 | 113 | 24/10/2006 | Alfonso Saetta |
Sindaco Massimo Cacciari |
25/10/2006 | 24/11/2006 | scritta |
| tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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| risposta | 04-01-2007 | Leggi |
Venezia, 24 ottobre 2006
nr. ordine 580
n p.g. 113
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: A tutela della salute pubblica.
Tipo di risposta richiesta: scritta
- visto che in tutto il comprensorio lagunare le polveri sottili che avvelenano l’aria sono in forte aumento;
- considerato che il provvedimento adottato delle targhe alterne per gli autoveicoli dà scarsi risultati sulla qualità dell’aria, mentre crea gravi e irrisolti problemi di mobilità;
- visto che il traffico marittimo con grandi navi é in forte aumento e che esse emettono molto fumo in quanto bruciano combustibili ad alto contenuto di zolfo;
- considerato che l’ambito lagunare un tempo era assai salubre mentre ora non lo è più e che tra gli abitanti della sua gronda si registra un forte aumento di malattie oncologiche e polmonari;
- affermata l’esigenza di tutelare contestualmente sia la portualità che la salute dei cittadini;
- si avverte urgentissima la necessità di creare dei polmoni verdi capaci di assorbire naturalmente molta di quell’anidride carbonica che avvelena l’aria, oltre al fatto che essa combinandosi con l’umidità genera anidride solforosa che concorre ad erodere irrimediabilmente gli innumerevoli monumenti della nostra Città;
- data la grave situazione di emergenza ambientale nella quale viviamo
si chiede al Sindaco
- di vietare ogni altra cementificazione nel nostro territorio e principalmente nelle zone di gronda lagunare, puntando al solo riuso e adattamento degli edifici esistenti;
- di non ridurre assolutamente, neppure di un solo metro, l’area destinata al prezioso Parco di San Giuliano;
- di fermare subito il PIP del Lido di Venezia, riservando quel territorio alla piantumazione di salubri alberi, giacché solo le loro foglie sono in grado di aiutarci a purificare l’aria malsana che respiriamo;
- di bloccare il Piano Insediamenti Produttivi del Lido, sia perché è troppo vicino a case e impianti sportivi, sia perché è più proficuo impiegare meglio le risorse comunali, sia perché la popolazione di Venezia e delle sue isole è in costante diminuzione, sia perché rovina il paesaggio e sia perché é di determinante importanza rilanciare il Lido come polo turistico, creando nuovamente in quest’isola, che negli ultimi anni è stata colpevolmente e incomprensibilmente trascurata, parchi pubblici e giardini;
- di impegnarsi affinché si cessi di sostenere interessi corporativi e consortili a discapito di quelli prioritari per la collettività, é inconfutabilmente prevedibile che la realizzazione di un PIP, così assurdamente lontano dall’approdo del ferry-boat, produrrà inevitabilmente un aumento smisurato del traffico di autoveicoli nelle già troppo malandate, congestionate e pericolose strade del Lido di Venezia.583
- durante l’estate la temperatura a Mestre, in zona P.zza Ferretto risulta di tipo quasi tropicale;
- con opportuno riscaldamento vengono raggiunte temperature idonee per le più esigenti coltivazioni di fiori equatoriali;
si interroga l’Assessore al Patrimonio
per sapere se:
- risulti fondata la notizia che durante l’estate scorsa il Teatro Toniolo abbia goduto di continuo riscaldamento;
- e in caso di risposta positiva quale sia stato il costo;
- e quale coltura tropicale si sia avvantaggiata da tale inusuale costume per la torrida estate mestrina
Alfonso Saetta
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