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Socialdemocrazia PSDI - Interrogazione nr. d'ordine 538

Logo Socialdemocrazia PSDI Ezio Oliboni
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
538 96 04/10/2006 Ezio Oliboni
 
Assessora
Mara Rumiz
05/10/2006 04/11/2006 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta16-10-2006Leggi

 

Venezia, 4 ottobre 2006
nr. ordine 538
n p.g. 96
 

All'Assessore Mara Rumiz

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Presidente della Municipalità Venezia - Murano - Burano
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: PONTE DELL'ARCO a Castello Ve.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 




Dopo circa due anni dalla denuncia dei cittadini di Castello pubblicata sul giornale Il Gazzettino di Venezia, a tutt'oggi NULLA E' STATO FATTO per ridurre il pericolo per la pubblica incolumità.

SI CHIEDE:

1) di especitare le motivazione del mancato intervento;

2) di fornire in tempi brevissimi la tempistica del Sudetto intervento.539
- le aziende a partecipazione pubblica debbono dare non solo garanzie di efficienza come risultato di capacità organizzativa e competenza, ma anche -e non secondariamente- mostrare capacità di leadership etica nel mondo delle imprese,
considerato che:
-l’azionista pubblico, specie quando si raffigura nel Comune, istituzione di diretta partecipazione e d’immediato contatto con i cittadini, ha responsabilità particolari potendo rappresentare esempio contagioso di comportamento “imprenditoriale virtuoso”,
-la democrazia è concretamente garantita da una reale partecipazione dei cittadini e dal rispetto alle loro indicazioni, sia come utenti che come collaboratori,
-le relazioni sindacali debbono ispirarsi a criteri di costruttiva dialettica tra progetto e gestione industriale promossa dal Consiglio di Amministrazione ed i collaboratori,
-in una azienda “municipale” la tutela dei lavoratori trova un protagonista necessario nelle rappresentanze sindacali, che meritano tutte di essere rigorosamente rispettate nella loro rappresentatività e di essere considerate con pari dignità nelle relazione sindacali sia per la qualità, quantità e modalità delle risorse messe a loro disposizione dalla Direzione,
-la valutazione della qualità servizi, sino alla customer satisfation, deve avere caratteristiche di terzietà per evitare una scarsa attendibilità ed il ridicolo che la valutazione stessa sia riconducibile ad incarico commissionato (e retribuito!) da una delle parti!

Si interroga urgentemente il Sindaco

Per sollecitarlo a farsi parte attiva perché in II^ Commissione vengano invitati i rappresentanti dei lavoratori, dell’utenza ed i vertici di ACTV (quest’ultimi eventualmente in una successiva riunione) possano dare esaurienti spiegazioni:
1)sui criteri e modalità con i quali vengono rilevati gli standard dei servizi erogati e quale è il gradimento degli utenti,
2)su quale valutazione vengono date sugli standard igienico-ambientali degli spogliatoi a Piazzale Roma, in zona Bragora, nel Cantiere a S. Elena, e Fondamente Nuove.
3)se sono a norma gli armadietti e docce ed i servizi per il numero degli lavoratori interessati,
4)se sono adeguati 3 (più frequentemente due!) gabinetti siti nell’imbarcadero della linea 82 a piazzale Roma che pare debba sostenere le esigenze di centinaia di dipendenti, essendo l’aria usata sia da personale della navigazione che da quello automobilistico.


 

Ezio Oliboni

 
 
Pubblicata il 04-10-2006 ore 00:00
Ultima modifica 04-10-2006
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