nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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384 | 27 | 05/04/2006 | Franco Conte Vittorio Pepe |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Al Presidente del Consiglio comunale Renato Boraso |
10/04/2006 | 10/05/2006 | in Consiglio |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 14-04-2006 | Leggi |
Venezia, 5 aprile 2006
nr. ordine 384
n p.g. 27
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Oggetto: "Sì alle antenne nei campanili per il bene comune, non per il fatturato dei gestori"
Tipo di risposta richiesta: in Consiglio
Premesso che
- il particolare regime che ha di fatto escluso le amministrazioni locali dal poter interferire efficacemente sulla discrezionalità dei gestori di installare dove ritengano le antenne per la priorità dell’interesse pubblico di una rete di adeguata copertura del Paese;
- per tale copertura veniva fissato il termine ultimo del dicembre 2004;
- dopo tale data le installazioni di ulteriori antenne per legge possono essere ricondotte solo ad esigenze di mercato conseguenti al notevole sviluppo della telefonia mobile. Ne consegue che non c’è più interesse pubblico di copertura di rete ma mero interesse economico che confligge con il primato del diritto alla salute e a non metterla a rischio per mancanza di adeguate garanzie scientifiche.
Considerato che
- gli effetti sulla salute dei campi elettromagnetici e dell’uso dei telefoni cellulari non ha avuto ancora una indicazione scientifica idonea ad escludere la loro nocività.
Richiamato che
- l’attuale maggioranza che governa la città ha fatto proprio il principio di precauzione, vale a dire che si deve operare con la massima cautela fino a quando non ci siano certezze scientifiche;
- già nella delibera di Giunta del dicembre 2000 si affermò come diritto da tutelare la preoccupazione dei cittadini e l’allarme sociale suscitato dalle antenne come elemento di perturbazione della tranquillità dei cittadini, in particolare delle madri giustamente attente.
Preso atto positivamente della sensibilità manifestata dalla Curia veneziana che ha dichiarato la propria disponibilità per installare antenne in campanili quando ciò si rendesse necessario per prevenire o risolvere situazioni di disagio sociale.
Si interroga con urgenza il Sindaco e la Giunta
per conoscere:
- quali rigorosi criteri verranno osservati per utilizzare la disponibilità della Curia nei soli casi di reale disagio sociale per evitare che si utilizzino i campanili per completare il piano di installazione di antenne sviluppato - a partire dal gennaio 2005 - solo per soddisfare la crescente domanda del mercato che vede oramai mediamente ogni italiano fruitore di un telefono cellulare per orecchio!
- quali procedure sono previste per consentire un adeguato coinvolgimento delle Municipalità e dello stesso Consiglio comunale.
Franco Conte
Vittorio Pepe
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