nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1985 | 19 | 08/03/2010 | Giuseppe Caccia |
Sindaco Massimo Cacciari |
17/03/2010 | 16/04/2010 | scritta |
Venezia, 8 marzo 2010
nr. ordine 1985
n p.g. 19
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Ai Capigruppo Consiliari
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: TRASPORTI OSPEDALIERI A PAGAMENTO E SERVIZIO DI ELISOCCORSO: IL SINDACO INTERVENGA NEI CONFRONTI DELLE SCELTE SBAGLIATE E ANTIECONOMICHE DELLA REGIONE E DELL’AZIENDA ULSS 12
Tipo di risposta richiesta: scritta
Interrogazione urgente a risposta scritta
Convenzionandosi con i Vigili del Fuoco, Regione e ULSS potrebbero garantire un servizio efficiente di elisoccorso 24 ore su 24 per tutto l’anno e risparmiare fino a un milione di Euro
da destinare al trasporto persone da e per l’Ospedale Civile
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
premesso che:
sta suscitando crescente preoccupazione in Città, in particolare tra le fasce più deboli della popolazione, persone anziane e/o che devono ricorrere frequentemente ai servizi diagnostici ed ospedalieri presso il Civile o le strutture distrettuali, la notizia che l’Azienda ULSS 12 intende introdurre il pagamento a carico dell’utenza del trasporto da e per l’Ospedale dei SS. Giovanni e Paolo e i Distretto, in caso di ricovero non urgente e dimissione, analisi e terapie programmate;
tale scelta sarebbe giustificata dalle crescenti difficoltà di bilancio della stessa Azienda ULSS 12, il cui deficit avrebbe raggiunto ormai quota 122 milioni di Euro;
premesso inoltre che:
un efficiente servizio di elisoccorso oggigiorno è considerato indispensabile al pronto soccorso e alla salvezza di numerose vite umane che necessitano di un veloce ricovero ospedaliero; in particolare, nella Laguna di Venezia, il servizio di idroambulanza, pure meno tempestivo dell’elicottero, non riesce comunque a garantire, secondo fonti della stessa Azienda ULSS, più di 19 operazioni al giorno e non comunque è abilitato a prestare assistenza a naufraghi o a coloro che si trovano in difficoltà al largo dalla costa;
a Venezia non esiste ancora una piazzola abilitata per l’atterraggio di elicotteri di soccorso e sanitari, nei pressi dell’Ospedale Civile, prevista invece nella ristrutturazione del Padiglione “Gaggia”, approvata in deroga alle vigenti normative urbanistiche dal Consiglio Comunale due anni or sono e i cui cantieri non sono stati ancora avviati dall’Azienda ULSS;
ed è accaduto in passato che, spinti dall’emergenza, gli elicotteristi dei Vigili del Fuoco siano stati costretti ad atterrare (considerato che gli elicotteri della ditta privata convenzionata con l’Azienda ULSS si rifiutarono di assumersi il rischio) sul pontile riservato alle imbarcazioni, con grave rischio tanto per i malati, quanto per il personale sanitario a bordo e per i passanti;
considerato che:
il servizio di elisoccorso viene comunque ritenuto dagli operatori sanitari un servizio irrinunciabile per la tutela della salute dei cittadini, soprattutto in un contesto morfologicamente particolare come quello della Laguna di Venezia;
e la Regione Veneto attualmente affida tale servizio ad una ditta privata che ha attrezzato quattro eliporti nel territorio, il più vicino dei quali è l’eliporto di Treviso, cui fa riferimento la centrale operativa del 118:
considerata l’alta affluenza di bagnanti, di diportisti e di turisti che frequentano la Laguna nella stagione estiva, la Regione Veneto ha stipulato per quattro mesi una costosa convenzione con una ditta privata, che ha messo a disposizione un elicottero per il Lido di Venezia; il servizio non è risulta comunque abilitato a coprire le ore notturne ed entra in funzione solo alle 9 di mattina;
tale convenzione è comunque temporanea e per il resto dell’anno Venezia e le Isole sono costrette ad affidarsi all’elisoccorso di stanza a Treviso;
tenuto conto che:
altre Regioni italiane, tra cui la Sardegna, l’Emilia Romagna e la Liguria, anziché affidarsi a costose ditte private, hanno stipulato una vantaggiosa convenzione con i Vigili del Fuoco che consente notevoli risparmi alle casse regionali, oltre ad una maggiore qualità del servizio;
il Reparto Volo dei Vigili del Fuoco di Tessera, a tal proposito, è preposto al soccorso tecnico urgente anche di tipo sanitario avendo due nuovi elicotteri, modello AB412EP e modello A109E, perfettamente attrezzati, certificati e abilitati al volo strumentale/notturno e piloti abilitati al volo strumentale; in tal modo potrebbe garantire una copertura delle emergenze 24 ore su 24; il reparto dispone, inoltre, di qualificato personale aerosoccorritore SAF2B e sommozzatori, che hanno fornito in più occasioni ampie dimostrazioni della loro professionalità; il suddetto Reparto Volo, infine, già possiede gli hangar velivoli, le strutture e le attrezzature per la manutenzione, permettendo così di risparmiare anche sulla rimessa;
ritenuto infine che:
secondo una stima ufficiosa, calcolata sulla base di quanto speso nelle altre Regioni italiane in cui l’elisoccorso è stato affidato ai Vigili del Fuoco anziché ai privati, si potrebbero ottenere risparmi annui compresti tra i 700mila e il milione di Euro; e le risorse così risparmiate potrebbero essere utilmente impiegate per coprire i costi del traporto delle persone con problemi di deambulazione da e per l’Ospedale Civile di Venezia, garantendo ad esse il diritto a cure appropriate senza che siano gravate del costo di questo servizio;
CHIEDE che il Sindaco intervenga presso l’Assessore regionale alla Sanità e il Direttore generale dell’Azienda ULSS 12 Veneziana, affinché queste competenti livelli istituzionali:
- garantiscano un efficiente servizio di elisoccorso, operativo 24 ore su 24, per la Città e la Laguna di Venezia, lungo tutto l’arco dell’anno;
- valutino a tal fine, sia dal punto di vista dell’efficienza che del risparmio, l’ipotesi di stipulare una convenzione per il servizio di elisoccorso con i Vigili del Fuoco, come già fatto da altre Regioni;
- indirizzino le risorse così recuperate al finanziamento del servizio di trasporto di persone anziane, disabili o comunque con problemi anche temporanei di deambulazione, da e per le strutture ospedaliere e distrettuali di Venezia.
Giuseppe Caccia
Venezia, 25 febbraio 2010
Giuseppe Caccia
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