| nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1620 | 21 | 06/03/2009 | Giuseppe Caccia |
Sindaco Massimo Cacciari e p. c. Alla Presidente della III Commissione |
11/03/2009 | 10/04/2009 | in Commissione |
Venezia, 6 marzo 2009
nr. ordine 1620
n p.g. 21
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Alla Presidente della III Commissione
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: DIMISSIONI DEL DIRETTORE DEL DISTRETTO DI VENEZIA: QUALI IMPEGNI DELL’ULSS PER L’ASSISTENZA SUL TERRITORIO?
Tipo di risposta richiesta: in Commissione
Al Sindaco di Venezia
Interrogazione urgente
IL DIRETTORE DEL DISTRETTO DI VENEZIA SCAPIN
COSTRETTO AD ABBANDONARE IL SUO INCARICO:
CHE COSA NE E’ DEGLI IMPEGNI DELL’AZIENDA ULSS
PER L’ASSISTENZA SOCIO-SANITARIA SUL TERRITORIO?
Il Sindaco intervenga immediatamente nei confronti della Direzione generale dell’ULSS 12.
Il sottoscritto Consigliere comunale,
preso atto, da notizie riportate in data 27 febbraio u.s. dalla stampa locale, che il Direttore del Distretto Socio-sanitario n. 1 “Centro storico” dott. Carlo Scapin - tecnico tra i più competenti dell’intero sistema sanitario regionale del Veneto, già direttore amministrativo dell’ULSS 15 Alta Padovana, direttore dei servizi sociali dell’ULSS 16 di Padova, giunto a Venezia solo nell’aprile 2008 – avrebbe deciso di abbandonare il suo incarico, accettando la proposta formulatagli dall’Amministrazione Comunale di Vicenza, denunciando come – all’interno dell’Azienda ULSS 12 Veneziana e, in particolare, con l’attuale Direttore Generale – vi siano scarse possibilità di confronto e rapporti di lavoro poco “umani” in una logica “da sudditi a imperatore”;
preso atto che risulta evidente come, alla base di tale rinuncia, vi sia il fatto che proprio l’atteggiamento del Direttore Generale avrebbe messo il dottor Scapin nella condizione di non poter svolgere adeguatamente l’incarico di direzione distrettuale che gli era stato affidato e come, in particolare, il Programma delle Attività Distrettuali 2009-2012 contenente “Alcune proposte per il miglioramento e lo sviluppo del Distretto n. 1 Centro storico”, presentato nel dicembre 2008, sia stato sistematicamente ignorato dalla Direzione Generale e apertamente boicottato nella sua possibile pratica attuazione;
considerato che il succitato Programma, elaborato del dottor Scapin, contiene concrete e fattibili proposte di potenziamento e miglioramento qualitativo nell’offerta di servizi socio-sanitari da parte delle strutture distrettuali, come fin dal 2001 l’Azienda ULSS 12 si era impegnata a fare, in occasione della riorganizzazione della rete ospedaliera e di riarticolazione di quella territoriale, in sede di Conferenza dei Sindaci; e che tale impegno è stato da allora, anche in ossequio alle indicazioni della programmazione socio-sanitaria regionale, più volte e in più sedi formalmente ribadito; e che, tra le proposte enucleate dal dottor Scapin, vi sono misure e interventi destinati a soddisfare numerose richieste avanzate negli ultimi anni dalla cittadinanza, dall’associazionismo, dalle organizzazioni sindacali e dalla stessa Amministrazione Comunale (contenute anche nell’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale nel marzo 2008), tra le quali, l’avvio effettivo dell’UTAP, il potenziamento dell’assistenza infermieristica domiciliare (integrando così la rete dell’assistenza tutelare offerta dal Comune) con l’inserimento in organico di n. 15 nuovi infermieri professionali, il rafforzamento dell’attività di screening e prevenzione, sia attraverso la mammografia sia attraverso la diagnosi precoce di problemi cardiaci, l’apertura di una nuova sede di consultorio familiare, la sistemazione delle strutture dedicate all’assistenza diurna e residenziale delle persone disabili;
osservato, con estrema preoccupazione, come gli ostacoli posti all’attuazione del Programma di attività proposto dal dottor Scapin per il Distretto n. 1 non risultino casuali, ma si inseriscano in una precisa strategia di governo dell’Azienda ULSS 12 da parte della Direzione Generale che, anche a fronte di una incontrollabile dinamica di spesa provocata dalla gestione nel nuovo Ospedale Dell’Angelo di Mestre, ha ulteriormente sbilanciato la distribuzione delle risorse finanziarie a disposizione dell’Azienda a favore dei servizi ospedalieri e a discapito dei servizi territoriali; da valutazioni raccolte dallo scrivente - a fronte dei vincolanti criteri di ripartizione delle risorse fissati dalla stessa Regione del Veneto che prevede 47 per cento di spesa riservata per l’ospedale, 48 per cento per il territorio e 5 per cento per i servizi di prevenzione e igiene pubblico – il bilancio dell’Azienda ULSS 12 comporterebbe un 65 per cento di risorse (in crescita ulteriore) dedicate alla spesa ospedaliera, un 4 per cento per igiene e prevenzione e solo il restante 30 per cento investito nelle attività sul territorio, il che si tradurrebbe in una carenza di risorse finanziarie per le attività distrettuali nell’ordine di circa 70 milioni di Euro;
rilevato come le notizie sopra riportate offrano un quadro allarmante, relativamente alla quantità e alla qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati dall’Azienda ULSS 12 alla cittadinanza e allo stato di salute economico-finanziario della stessa Azienda, ulteriormente aggravato rispetto a quanto lo scrivente denunciava in una precedente interrogazione al Sindaco dello scorso 3 giugno 2008, restata ad oggi inesitata;
chiede che il Sindaco intervenga immediatamente nei confronti della Direzione Generale dell’Azienda ULSS 12 per ricostruire le vicende che hanno portato all’allontanamento del Direttore del Distretto n. 1 dott. Carlo Scapin e, soprattutto, lo stato di attuazione delle proposte contenute nel suo Programma di Attività Distrettuali 2009-2012; per ottenere tutte le informazioni relative all’effettiva situazione economico-finanziaria dell’Azienda, alla ripartizione delle risorse tra servizi ospedalieri e territoriali e ai riflessi su quantità e qualità dei servizi sanitari e socio-sanitari erogati alla cittadinanza; per organizzare, infine, su questi stessi argomenti un’audizione congiunta del Sindaco e del Direttore Generale in sede di III Commissione consiliare competente, come era stato già assicurato nel giugno scorso.
Giuseppe Caccia
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