nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1370 | 43 | 26/05/2008 | Alfonso Saetta |
Sindaco Massimo Cacciari |
28/05/2008 | 27/06/2008 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta in Consiglio comunale | 28-10-2008 | Leggi |
Venezia, 26 maggio 2008
nr. ordine 1370
n p.g. 43
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: il nuovo ferry boat intitolato a " Norma Cossetto"
Tipo di risposta richiesta: scritta
PREMESSO CHE,
l’Azienda di trasporto pubblico locale ACTV spa, controllata dal Comune di Venezia, ha in avanzata e positiva fase di acquisizione un ulteriore ferry boat, usato, con più capienza (100 veicoli) per la linea 17 Tronchetto Lido e viceversa, che dovrebbe entrare in servizio con investimenti più contenuti e soprattutto tempi molto ristretti rispetto alle nuove costruzioni, e che in flotta vi è una sola grande unità dedicata ad una donna: la motonave “Sandra Z.”;
SI INTERROGA,
per sapere se, non sia il caso di indicare con ferma autorevolezza ad ACTV che il ferry boat “Salamina” in argomento, sia subito ridenominato con il nome di “Norma Cossetto”, figura simbolo del martirio italiano delle terre adriatiche, giovane laureanda istriana barbaramente ed immotivatamente trucidata nel 1943, a cui il Presidente della Repubblica Ciampi ha conferito nel 2005 la medaglia d’oro al Merito civile con la seguente motivazione: «Giovane stu¬dentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in un foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio».
Quanto sopra, a doverosa memoria anche delle tante donne istriane e dalmate che dall’immediato dopoguerra hanno retto, con sacrificio e abnegazione, il peso delle numerose famiglie sfollate a Venezia, e che si sono inserite molto positivamente nella nostra comunità !
Ricordare e onorare il suo sacrificio, intitolandole la nave traghetto, non vuol dire odio e vendetta, ma un atto d’amore alla memoria italiana.
Alfonso Saetta
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