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Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 1190

Logo Gruppo Misto Alfonso Saetta
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1190 207 04/12/2007 Alfonso Saetta
 
Vicesindaco
Michele Vianello
 
inoltrata a
Assessore Enrico Mingardi
07/12/2007 06/01/2008 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
risposta21-12-2007Leggi
cambio di competenza13-12-2007Leggi

 

Venezia, 4 dicembre 2007
nr. ordine 1190
n p.g. 207
 

Al Vicesindaco Michele Vianello

e per conoscenza

Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Concorso pubblico per l’assegnazione di 12 licenze di taxi da piazza.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE:

in uno Stato di Diritto le Leggi sono uguali per tutti i cittadini e quindi anche le sentenze e le ordinanze dei TAR e del Consiglio di Stato, nel merito a questioni specifiche, devono essere recepite e trovate applicazioni inderogabili;

CONSIDERATO CHE:

nel caso in oggetto, nonostante vi fosse stata una prima sentenza di annullamento del Concorso da parte del TAR del Veneto in data 3 giugno 2006, il Comune di Venezia ha ignorato non solo la prima ma addirittura anche la seconda decisione del TAR del 3 novembre 2006, precostituendo non solo presupposti per un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato ma addirittura ha di fatto discriminato gli altri cittadini in graduatoria;

VERIFICATO CHE:

la recente ordinanza del Consiglio di Stato sulla sospensione delle licenze in oggetto non risulta condivisa dal Comune di Venezia, tanto che lo stesso Comune ipotizza di ricorrere alla recente “Legge Bersani” per rassegnare, in via provvisoria, in attesa di un nuovo Bando di concorso, alle stesse persone le licenze annullate;

SI CHIEDE CHE:

il Comune applichi l’ordinanza del Consiglio di Stato di sospensione delle 12 licenze, che lo stesso non deroghi dall’ordinanza attraverso la concessione di licenze provvisorie in attesa di un nuovo Bando, se non nel numero di tutti i 45 componenti la graduatoria attuale,

SI CHIEDE INOLTRE:

che L’Amministrazione Comunale diventi parte attiva e quindi proponente nei riguardi della Regione Veneto affinché il numero delle licenze taxi nel Comune di Venezia sia elevato, gradualmente nell’arco di 3 anni, almeno al numero di 250 contro le attuali 96 per smantellare “il monopolio” esistente nel Comune di Venezia (come sostenuto dall’Autority Antitrust);
venga garantito un servizio pubblico decente alla cittadinanza come avviene in altre città del Veneto dove le licenze vengono assegnate in base al numero di abitanti; una ogni circa 800/1000 abitanti, nonchè al fine di garantire quanto viene stabilito dalla Concessione comunale di servizio pubblico, che oggi viene ignorato, il presidio per le 24 ore dei taxi agli ingressi degli Ospedali, alla Stazione, in Aeroporto, al Porto e nelle frazioni decentrate della terraferma veneziana.

 

Alfonso Saetta

 
 
Pubblicata il 04-12-2007 ore 00:00
Ultima modifica 04-12-2007
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