nr. d'ordine | nr. protocollo | data pubbl. | proponente | assessore competente | data protocollo | data scadenza | tipo risposta |
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1043 | 148 | 10/07/2007 | Alfonso Saetta |
Sindaco Massimo Cacciari |
11/07/2007 | 10/08/2007 | scritta |
tipo comunicazione | data pubblicazione | testo |
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risposta | 06-08-2007 | Leggi |
Venezia, 10 luglio 2007
nr. ordine 1043
n p.g. 148
Al Sindaco Massimo Cacciari
e per conoscenza
Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale
Oggetto: Lido, i marciapiedi vanno protetti nei punti più pericolosi !
Tipo di risposta richiesta: scritta
La stessa interrogazione è stata posta il 26.06.07 all’Assessore LL.PP. per Venezia, Mara Rumiz, che risponde “non è mia competenza, visto che la viabilità è materia delegata alla Municipalità del Lido.”
PREMESSO CHE,
recentemente tutta la viabilità del Comune è interessata da pericolosi incidenti che hanno riguardato la difficile convivenza tra traffico automobilistico, pedoni e cicli e che il Lido con la stagione estiva, nonostante i recenti interventi, rischia di essere davvero troppo pericolosa,
SI INTERROGA,
l’Assessore competente sul perché, dopo il rifacimento dei marciapiedi lato laguna che dalla sede dei vecchi uffici Anagrafe, ora ceduti, conducono fino alle Scuole elementari Gabelli ed Asilo comunale, non siano stati ripristinati i paletti delimitatori in ferro zincato, che proteggono i pedoni proprio lungo il lato laguna che è quello più pericoloso della curva per un tratto non superiore ai 300 metri!
SI DOMANDA,
inoltre, perché l’attraversamento pedonale più lungo di tutto il Comune di Venezia, che dal Piazzale del Casinò attraversa il Lungomare fino alla terrazza Belvedere e all’ingresso dello stabilimento balneare, non sia stato rialzato e segnalato come tutti gli altri e dotato, su entrambi i lati della strada, degli appositi piloni illuminatori con la moderna segnaletica verticale prevista per le strisce pedonali e già ampiamente diffusa in terraferma a Mestre!
SI CHIEDE,
infine di conoscere, data l’esiguità di importo dei due interventi indicati, se l’Assessore intenda porre rimedio immediato alla lacuna con una procedura d’urgenza, almeno per i due delicatissimi siti indicati, per mettere in sicurezza il tratto di strada indicato.
Alfonso Saetta
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