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Gruppo Misto - Interrogazione nr. d'ordine 1039

Logo Gruppo Misto Alfonso Saetta
nr. d'ordine nr. protocollo data pubbl. proponente assessore competente data protocollo data scadenza tipo risposta
1039 144 04/07/2007 Alfonso Saetta
 
Sindaco
Massimo Cacciari
09/07/2007 08/08/2007 scritta

 
tipo comunicazionedata pubblicazionetesto
ritiro29-11-2007Leggi

 

Venezia, 4 luglio 2007
nr. ordine 1039
n p.g. 144
 

Al Sindaco Massimo Cacciari

e per conoscenza

Al Presidente del Consiglio comunale
Ai Capigruppo Consiliari
Al Capo di Gabinetto del Sindaco
Al Vicesegretario Generale

 

Oggetto: Comunità di Pellestrina - S.Pietro in Volta: urgenza di una pronta ed efficace assistenza sanitaria alla cittadinanza.

Tipo di risposta richiesta: scritta

 

PREMESSO CHE,

- l’Isola di Pellestrina è una barriera sottile di oltre 11 chilometri, sospesa fra il mare e la laguna, ai confini del territorio comunale di Venezia, che interseca e congiunge San Pietro in Volta, Portosecco, e Pellestrina;
- il territorio è sede di circa 5.000 abitanti residenti, le cui attività produttive sono rappresentate da piccole imprese e strutture autonome che formano la grande risorsa socio - economica della comunità, con lavori manuali ad alto rischio e forte percento di infortuni sul lavoro in quanto lavoratori addetti alla pesca ed ai prodotti ittici, (oltre 1500 persone), alle imprese edili, di riparazioni e di manutenzioni, ai cantieri navali, alle più svariate occupazioni e attività di servizi anche con imprenditori e di aziende fuori del territorio;

CONSIDERATO CHE,

nell’ultimo periodo sono occorsi tragici incidenti mortali e, nonostante la presenza di un servizio di guardia medica e di emergenza sanitaria (SUEM), per i casi di urgenza sanitaria e di quelli considerasti “codice rosso” trascorre un tempo di due ore circa per giungere, con mezzi pubblici, al più vicino ospedale.
Di fatto: il tempo percorribile tra, la richiesta di assistenza e di intervento dell’ammalato, la chiamata dal Distretto Sanitario di Pellestrina, il tragitto e l’arrivo del paziente nell’Ospedale Civile di Venezia, di media assomma a più di un’ora e trenta minuti, salvo altri inconvenienti di sorta e con temperature meteorologiche normali; se poi le condizioni atmosferiche sono avverse, possono verificarsi situazioni molto gravi ed incresciose come quelle sopraggiunte a fine gennaio u.s. allorquando l’idro - ambulanza del Suem 118 dell’Ospedale Civile di Venezia, pur avendo raggiunto l’isola di Pellestrina, ripartiva senza la signora in stato di gravidanza a bordo, lasciandola a terra, giustificandone l’atto insano che, nei casi di nebbia e/o di altre calamità atmosferiche, occorre rispettare le disposizioni previste dal “regolamento” sanitario-amministrativo ospedaliero.

SI CHIEDE,

al signor Sindaco, di prestarsi presso l’Azienda Sanitaria ULSS, per meglio sancire e più opportunamente pianificare gli interventi di pronta sanità, di soccorso e di salute pubblica, per la presenza integrata di un medico esperto nel Pronto Soccorso o di un medico del SUEM nel distretto sanitario del comprensorio di Pellestrina – S.Pietro in Volta;

INOLTRE,

di considerare, per le succitate premesse e soprattutto delle avversità e pericoli della non adeguata assistenza sanitaria che incombe su di un residente della comunità isolana proprio nei casi e richieste dell’ urgenza sanitaria, di disporre di una idro-ambulanza, sempre pronta per ogni evenienza, contingenza ed emergenza ormeggiata presso il Distretto Sanitario di Pellestrina – S.Pietro in Volta.

 

Alfonso Saetta

 
 
Pubblicata il 04-07-2007 ore 00:00
Ultima modifica 04-07-2007
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