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Ordine del giorno nr. d'ordine odg_352

Seduta del 20-10-2008

nr. d'ordine seduta del espressione di voto mozione/i di riferimento
odg_352 20-10-2008 approvato
tabella votazione
1465

 

 

Oggetto: Rispettare la volontà dei cittadini che vogliono tutelare un’area di particolare pregio ambientale. Fermare la speculazione edilizia in Via del Tinto.

 

Preso atto che l’area di Via del Tinto:
- è di particolare pregio ambientale;
- è limitrofa ad area SIC dove sopravvive forse l’unico residuo di flora padana;
- insito ville storiche con annessi parchi per la città di Mestre.

Sottolineato che:
- tale area è indicata come “agricola” nel PRG;

Richiamato che:
- venne proposta un’Osservazione diretta ad edificare circa 7.000 mq. in cambio della cessione di un’ampia parte dell’area interessata dalla lottizzazione;
- la Municipalità di Mestre Centro e l’Assessore competente ritennero di accogliere in parte l’Osservazione, limitatamente a 2.100 mq. Contemperando sia le esigenze urbanistiche che quelle di tutela dell’ambiente appunto di particolare pregio;
- che la Regione rimise all’attenzione del Comune la primitiva richiesta dei lottizzatori e su questa “riapertura” della procedura sarebbero scaduti i termini per dare una tempestiva risposta da parte del Comune (di qui le sentenze avverse al TAR e al Consiglio di Stato);

- nonostante la diligenza dell’Amministrazione e dell’Assessore, della quale viene dato atto, la procedura per il provvedimento della Regione ha evitato il parere della Commissione di Salvaguardia perché la Commissione stessa si era espressa su un Piano Regolatore che non conteneva la modifica introdotta dal TAR;


 
Il Consiglio Comunale
 

impegna il Sindaco e l’Assessore competente a porre in essere tutte le iniziative per:


- evitare che una speculazione disattenta agli interessi di Mestre, già ferita da ampi e scellerati interventi urbanistici, sottragga ai mestrini di oggi e delle future generazioni aree di particolare interesse ambientale, di pregio irripetibile ed unico come quella intorno a Via del Tinto;
- a cogliere l’occasione per dare un messaggio forte e chiaro che il Bosco di Mestre, e quindi alle gemme preziose che ne danno una peculiare caratterizzazione, è un progetto che vuole vivere e diventare realtà;
- affrettare l’operatività del PAT che, strumento di partecipazione dei cittadini, risulterà decisivo per fermare questa come tutte le altre operazioni sviluppatesi in maniera anarchica e sotto la pressione di complesse normative che davano ampi varchi per iniziative edilizie non coordinate e non compatibili con il territorio e con le linee di sviluppo della città fissate dal Consiglio Comunale.

 

 
 
A cura della Segreteria della Presidenza del Consiglio comunale
Pubblicato il 21-10-2008 ore 12:15
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