Seduta del 02-10-2006
| nr. d'ordine | seduta del | espressione di voto | mozione/i di riferimento |
|---|---|---|---|
| odg_100 | 02-10-2006 | approvato tabella votazione |
517 |
Oggetto: Ordine del giorno presentato dal Consigliere Mazzonetto relativo a solidarietà a Benedetto XVI.
Premesso che:
una nuova ondata di ostilità e di violenza verso la comunità cattolica mondiale si è sollevata nell'ultima settimana da parte dell'estremismo musulmano; questi atteggiamenti mettono in serio pericolo una delle più preziose ed importanti conquiste del mondo occidentale: la libertà di pensiero, fondamentale principio sancito in tutte le costituzioni dei popoli liberi del mondo;
il pretesto a queste irragionevoli e violente reazioni sarebbero state le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI presso l'università di Ratisbona, in cui si citava un testo del 1391, un dialogo tra l'imperatore Manuele II Paleologo e un saggio persiano. Tra i temi del testo medievale anche il rapporto tra fede e violenza. Secondo il documento l'imperatore spiega che la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole;
appare davvero strumentale accusare il papa di provocazione al mondo musulmano se si tiene presente che, a Ratisbona, Benedetto XVI non ha pronunciato un discorso, ma ha tenuto una «lezione accademica»:
ha quindi commentato ed esplicato un testo erudito i cui contenuti, anche per ragioni di contestualizzazione storica, hanno una valenza legata a chi li ha scritti;
in seguito Papa Ratzinger ha chiarito ampiamente il significato delle proprie parole e offerto dialogo e rispetto al mondo musulmano in occasione dell'Angelus di domenica 17 settembre 2006;
manifesta piena e concreta solidarietà al Papa e alla Chiesa cattolica ed impegna il Sindaco e la Giunta
- a valutare, alla luce della forte tradizione veneziana, qualificate iniziative che diano vigore al sincero spirito di accoglienza, tolleranza e dialogo, in particolare con il mondo islamico, proprio della migliore tradizione veneziana;
- a favorire solidarietà dirette a creare occasioni di dialogo culturale, interetnico ed interreligioso, presso gli altri Comuni italiani.
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